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“Gattuso in quattro tempi a Napoli. Ospina in viola è una sensazione”

Redazione VN

Antonio Giordano, giornalista napoletano del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso di A pranzo con il Pentasport in onda su Radio Bruno: “A Napoli il ballottaggio Ospina-Meret è stato abbastanza aspro. Gattuso ha avuto per un...

Antonio Giordano, giornalista napoletano del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso di A pranzo con il Pentasport in onda su Radio Bruno:

"A Napoli il ballottaggio Ospina-Meret è stato abbastanza aspro. Gattuso ha avuto per un periodo il pallino della costruzione dal basso, che non può prescindere dall'appoggio sul portiere. Però si è reso anche conto del fatto che si para con le mani, e in questo Meret è uno dei migliori in Italia. Io ho conosciuto tanti Gattuso in questo anno e mezzo di Napoli, almeno quattro: uno che succede ad Ancelotti e fatica a trovare identità, rischiando l'esonero; uno che si rialza dopo il lockdown e vince soffrendo la Coppa Italia, guadagnandosi la riconferma quando invece si pensava a Juric; poi la prima parte di stagione, con grandi risultati e qualche errore che mina le certezze. Poi arrivano il Covid e gli infortuni, un'emergenza che non è riuscito ad affrontare. Il 24 dicembre era sull'orlo dell'esonero. Fuori dall'Europa col Granada, fuori dalla Coppa Italia con l'Atalanta, e poi il miracolo. Gattuso trova una formula vincente, meno costruzione dal basso, meno integralismo, un gioco di grande respiro. Eppure i due pareggi con Cagliari e Verona in casa hanno affossato le ambizioni della squadra. Il rapporto con la piazza non c'è mai stato, ma non è colpa di nessuno, non c'è mai stata gente allo stadio, se non per i primi due mesi su un anno e mezzo. Hysaj e Ospina sono giocatori che Gattuso porterebbe volentieri con sé, secondo le mie sensazioni. Non guardate gli ultimi gol subiti, l'albanese è un buon giocatore".