È Ciccio Graziani a chiudere le introduzioni nella Hall of Fame della Fiorentina. Le sue parole: "Presidente Commisso, non so se si è accorto che Firenze la ama, perché percepisce che ci mette grande cuore, lo stesso cuore che sarebbe bello rivedere un po' nei calciatori. Senza il cuore non si va mai da nessuna parte, l'intelligenza aiuta ma conta il cuore. Io avrei il sogno di sapere che chiunque arriva nella Fiorentina conosca la realtà della nostra storia. Chi indossa la maglia deve diventare il primo tifoso, non si può pensare che indossare la maglia viola non sia sempre un grande onore.
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Graziani entra nella HoF: “Chi indossa la maglia viola deve diventarne il primo tifoso”
Parla l'ex viola, introdotto nell'arca della gloria viola da Galbiati e Antogoni
È sempre stata parte della mia vita. In quell'anno famoso dove siamo arrivati secondi il più grande rammarico è stato aver perso Antognoni in quello scontro con Martina. Sono sicuro che Giancarlo, altro grande campione che ha sposato la causa viola, ci avrebbe fatto vincere lo scudetto con una sua giocata. Se fosse andato in una grande squadra avrebbe vinto tre palloni d'oro (Antognoni minimizza, "Me ne bastava uno"), è stato uno dei più grandi di sempre. Aveva un modo di calciare straordinario, con una facilità incredibile: è stato un onore per me condividere tante cose con lui. Purtroppo quella finale non la giocò per infortunio e infatti io geloso ne giocai solo 7 minuti... (ride, ndr) Sono onorato di questo premio e di far parte di questa magnifica famiglia, grazie davvero e spero che con questa nuova presidenza si possano raggiungere traguardi meravigliosi".
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