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Norgaard al posto dello squalificato Veretout. Le indicazioni della vigilia di Fiorentina-Chievo portavano in questa direzione. Stefano Pioli, però, sorprende tutti: manda il danese in panchina e schiera dal primo minuto Edimilson Fernandes. Lo svizzero di origini portoghesi fa il regista davanti alla difesa con Benassi e Gerson ai suoi lati. Il suo compito è farsi dare la palla dai difensori per poi dare il là alla manovra, senza trascurare, ovviamente, la fase d'interdizione. L'ex West Ham gioca semplice quando opportuno, ma non disdegna il lancio lungo sulle fasce non appena gli avversari gli lasciano un po' di spazio.
Al 36', sugli sviluppi di un'azione concitata, ha la possibilità di far male al Chievo, ma di sinistro spara alle stelle. Al 37' si becca il primo cartellino giallo in Italia: atterra Birsa dopo esser stato saltato dallo sloveno sullo fascia destra gialloblù. La susseguente punizione, per fortuna, non crea problemi alla Fiorentina.
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Esce all'ottavo della ripresa con il Franchi che lo omaggia con la standing ovation. Non male per essere al debutto. Ovviamente andrà rivisto contro avversari più forti del Chievo, ma la sensazione è che possa tornare molto utile alla Fiorentina, non fosse altro per la sua capacità di giocare sia come regista che come mezz'ala. Architetto e schermo davanti alla difesa, Edimilson Fernandes conclude la prima gara ufficiale in maglia gigliata con un prestazione più che buona, fatta di qualità e fisicità. Promosso e, si sa, chi ben comincia è a metà dell'opera.
Qui sotto i numeri della sua partita:
minuti giocati
55
palloni toccati
23
palloni recuperati
5
palloni persi
1
tiri
1 (fuori dallo specchio della porta)
falli fatti
1
cartellini
1 (giallo)
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