L'ex viola Francesco Flachi è intervenuto durante il talk show "Garrisca al vento" dove ha ripercorso la sua carriera da calciatore: "Il 40 per cento della mia carriera l'ho buttato via. Feci un provino a Soccavo per il Napoli quando c'era Maradona ma avevo solo 11 anni. Stavo per firmare con Moggi ma intervenne Pandolfini e mi portò alla Fiorentina. All'Isolotto giocavo in tre categorie il sabato e la domenica e ho fatto tanti gol. All'arrivo alla Fiorentina ricordo che il primo torneo lo feci con Chiarugi allenatore ma fisicamente ero piccolo rispetto agli avversari. L'impatto coi campioni è stato bello ma col mio carattere espansivo non ho avuto problemi. Il coro "il ragazzo gioca bene" era motivante, mi dava energia e veniva dai miei amici non mi è mai interessato essere famoso. Ho fatto degli sbagli però. L'esultanza alla bandierina di Bati nasce quando gli giocavo accanto. Il primo gol in Serie A è stato un momento eccezionale, ma mi sarebbe piaciuto fare come Totti. Novellino mi è sempre stato molto vicino, nel calcio invece c'è poca amicizia vera. Quando tra 6 anni mi scadrà la squalifica vorrei fare l'allenatore.
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Flachi: “Trapattoni mi prese per il c…, non c’era spazio per me nella Fiorentina”
Le parole dell'ex viola durante il talk show "Garrisca al Vento"
Trapattoni mi ha preso per il culo. Avevo 23 anni, in scadenza di contratto. Il mister mi disse in ritiro che andavo bene e potevo giocare. Ma con le convocazioni per la coppa Italia capii che per me non c'era spazio perché lui aveva cambiato idea. Così andai via dalla Fiorentina per la Sampdoria. Loro mi vogliono bene come o forse di più di quanto i Fiorentini lo vogliono ad Antognoni".
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