"Con la sconfitta di Cagliari, la zona Europa League diviene sempre più un miraggio per la Fiorentina di Stefano Pioli. La squadra più giovane del campionato che, probabilmente, sta pagando proprio questa poca esperienza nei momenti cruciali della stagione. Anche nei siti di scommesse con bonus le probabilità di un approdo europeo dei viola sono in questo momento molto basse. Se, infatti, nel girone di andata avevamo conosciuto una formazione molto compatta difensivamente e solida nel complesso, anche se incapace di trovare la via della rete con continuità, nel girone di ritorno – o più precisamente con l’arrivo di Luis Muriel – ha cambiato totalmente volto.
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Fiorentina, Pioli al bivio: la Coppa Italia come ultima spiaggia
La posizione di Pioli come allenatore della prossima Fiorentina dipende anche da come finirà la Coppa Italia
In questa fase i giovani di Pioli segnano sicuramente di più, ma la difesa da gennaio 2019 sino all’ultima partita contro il Cagliari ha fatto registrare 17 gol subiti. Numeri sui quali più volte l’allenatore viola si è soffermato, senza però riuscire a trovare la quadra. Numeri che soprattutto inducono a fare a questo punto delle serie riflessioni proprio sul tecnico ex Inter, chiamato alla stagione della consacrazione a Firenze e, invece, attualmente al decimo posto con 7 punti di ritardo sull’Atalanta settima. La pausa delle Nazionali arriva probabilmente nel periodo migliore, in modo da far rifiatare buona parte della squadra sembrata un po’ affaticata nell’ultima gara in Sardegna, e per far rischiarire anche le idee non proprio lucidissime in questa fase dell’allenatore.
Pioli che, nonostante tutto, si era detto più volte fiducioso in vista del suo futuro a Firenze. Come, per esempio, ribadito dallo stessonell’ultima uscita pubblica a Montecatini in occasione del Trofeo Maestrelli. Parole, le sue, riprese proprio dal sito ufficiale del club. Ecco qual era stato il passaggio cruciale: “Il mio futuro? Secondo me siete un po’ fuori strada. Veniamo da una partita a Cagliari in cui abbiamo giocato male e meritato di perdere, ma il mio futuro non incide sulla prestazione dei giocatori. Che il mio futuro non sia ancora deciso è evidente, ma è una cosa normale e non è un problema per la squadra”.
Ad ogni modo, a due mesi dal termine della stagione, rimane ancora il grande obiettivo della Coppa Italia. All’andata, proprio al Franchi, finì 3-3 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, al termine di un incontro memorabile e ripreso a più battute dalla squadra toscana. Il ritorno, invece, si giocherà a Bergamo il 24 aprile, partita cruciale per le ultimissime speranze di andarsi a giocare la finale di Roma del 15 maggio contro la vincente dello scontro tra Milan e Lazio.
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