"Da quando alleno in squadra ho sempre avuto tre o quattro capitani. Per me è la normalità, non sono questi dettagli a determinare gli equilibri". Questa è la definizione che si trova alla voce 'capitano' nel vocabolario di Paulo Sousa. In questo avvio di stagione il portoghese ha promosso Gonzalo come alfiere della squadra. Contro il Sassuolo in campo c'era anche Pasqual, storico portatore della fascia della Fiorentina, ma ancora una volta la scelta è ricaduta sul centrale argentino. Violanews.com ha sentito il parere di alcuni capitani viola di epoche diverse per capire quanto la scelta di Sousa possa condizionare gli equilibri e i rapporti nello spogliatoio:
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Capitani viola a VN: “Gonzalo o Pasqual, ecco la scelta migliore”
Pasqual o Gonzalo, chi deve essere il capitano della Fiorentina? Rispondono quattri grandi ex viola in esclusiva a Violanews.com
Giancarlo De Sisti: "Non so perché sia stata presa questa scelta ma devo ammettere che da alcuni anni il concetto del capitano non è più lo stesso di un tempo. Adesso non si fa più per anzianità di servizio ma viene scelto chi è protagonista e leader di una squadra, chi gioca di più ed ha influenza sul gruppo. Ho conosciuto Pasqual, è un bravo ragazzo ed un ottimo calciatore. Forse Gonzalo nell'immaginario del tecnico è centrale anche come posizione in campo e probabilmente sa farsi rispettare con compagni, avversari e arbitro. Infine gioca di più, me la spiego così la scelta di Sousa".
Giancarlo Antognoni: "Il capitano deve essere un giocatore che va in campo sempre, nella Fiorentina non se ne individua ancora uno fisso quindi non credo che ci sia un caso. Oltretutto queste sono situazioni di contorno e non centrali quando si analizzano i pregi e i difetti di una squadra. Gonzalo fa sentire sempre la sua presenza in campo anche se una volta la fascia veniva data ai centrocampisti perché sono sempre nel vivo del gioco. Per anzianità in squadra è giusto che il capitano sia Pasqual ma se non gioca la scelta di Gonzalo è corretta. Quando però l'esterno torna titolare deve riprendersi la fascia, non cambierei troppo in questo senso".
Francesco Baiano: "Ieri Pasqual ha giocato ma non era capitano, per me non è corretto. Io decisi di passare la fascia a Batistuta perché riconoscevo le sue doti carismatiche. Credo che debba essere la squadra a scegliere il capitano e non l'allenatore. Personalmente non ho mai dato troppo peso alla facia, spesso è più influente chi non lo porta: ne ho vissute tante di situazioni così in carriera e non mi riferisco a Gonzalo Rodriguez. Pasqual è un giocatore importante, non è l'ultimo arrivato quindi se gioca deve essere capitano".
Luca Ariatti: "E' una scelta che non deve minare l'equilibrio interno allo spogliatoio. Il problema nasce quando il capitano gioca meno e in questo senso Pasqual sta pagando l'esplosione di Alonso. Gonzalo è un titolare inamovibile ed ha esperienza da veterano, dev'essere bravo Manuel a capire che in carriera possono capitare queste situazioni. Sicuramente è fastidioso perdere la fascia ma ciò che conta è il lavoro e poi sono sicuro che all'interno dello spogliatoio lui sia un simbolo di continuità. Ne ha viste tante, troverà le forze per andare avanti e sopportare questa situazione..."
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