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Duncan e Igor: titolari contro il Padova per rientrare nel radar di Iachini

Alessandro Bracali

Arrivati entrambi a gennaio, al momento non sono tra le scelte principali del mister viola

La gara di Coppa Italia, oltre a valere il passaggio del turno, rappresenta un'ottima occasione per alcuni giocatori viola per mettersi in mostra ed aumentare il minutaggio nelle gambe: da Martinez Quarta a Barreca, da Venuti al tandem d'attacco, ossia Cutrone e Kouame. A loro vanno aggiunti certamente Igor ed Alfred Duncan, due che da inizio stagione si aspettavano, forse, di avere qualche occasione in più per scendere in campo.

Il centrocampista ex Sassuolo sicuramente, magari anche il difensore brasiliano, seppur consapevole di avere davanti tre titolari pressoché intoccabili per Iachini, il trio Milenkovic-Pezzella-Caceres. Proprio i problemi fisici accusati dal capitano argentino in questa fase iniziale di stagione avrebbero potuto aprire le porte all'ex Spal, al quale, invece, è stato preferito prima Ceccherini e poi domenica scorsa, contro l'Udinese, il tanto atteso Martinez Quarta. Le incertezze mostrate da Caceres contro Samp e Spezia avevano fatto credere che proprio contro i friulani dal 1' la maglia di difensore titolare sul centro-sinistra potesse spettare ad Igor, che contro il Padova dovrà dimostrare di essere pronto ad un maggior impiego.

E Duncan? Alla prima di campionato con il Toro non aveva sfigurato nel ruolo di play, poi... il nulla. Durante il secondo tempo di domenica si è scaldato a lungo, stava per entrare ma Iachini gli ha preferito alla fine Pulgar (considerando anche il cambio obbligato Venuti-Lirola). In tanti credono che il ghanese cresciuto nell'Inter possa fare comodo eccome accanto ad Amrabat e Castrovilli nel centrocampo titolare viola, aggiungendo muscoli, dinamismo, tiro da fuori. Staremo a vedere. Intanto contro i veneti sia Igor che Duncan saranno osservati speciali: del resto la Fiorentina ha investito non poco sui due (quasi 25 milioni...) e possono rientrare tranquillamente nelle rotazioni di Iachini, considerando anche e soprattutto i cinque cambi a partita.