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Drago: “Prandelli come un elefante in cristalleria. Vlahovic anima viola”

Redazione VN

Il tecnico ex Spezia e Crotone dice la sua sul tempismo dell'avvicendamento sulla panchina della Fiorentina tra Beppe Iachini e Cesare Prandelli

L'ex allenatore del Crotone Massimo Drago è intervenuto a Lady Radio:

"Vlahovic? La nota più lieta per la Fiorentina, senza dubbio. E' letale in area, e oltre ai gol fa giocare bene la squadra. Spero che la squadra viola possa puntarci nei prossimi anni, è un punto di riferimento. Si deve ripartire assolutamente da lui, l'attaccamento e la cattiveria che ha dimostrato non si trovano facilmente. Può essere l'anima della Fiorentina per i prossimi dieci anni, al netto del mercato che ovviamente sarà importante. Il Crotone? Davanti la squadra si è espressa abbastanza bene, con Simy che ha fatto 20 reti, ma l'aspetto difensivo ha lasciato molto a desiderare. Il dato peggiore della storia a livello di gol subiti, questo fa riflettere. La Fiorentina tecnicamente è una squadra da settimo/ottavo posto, forse ci si aspettava di più soprattutto all'inizio. Prandelliè entrato un po' come un elefante in cristalleria, cercando di proporre la difesa a quattro e i propri concetti, poi è tornato sui suoi passi e ha ottenuto qualcosa di interessante. Cambiare in corsa può portare effetti negativi, è un po' quello che è successo ai viola. Lo spogliatoio non mi sembra tanto il problema, lo zoccolo duro era lo stesso del precedente. Forse sette partite sono troppo poche per giudicare il lavoro di un allenatore, ma per via dei social gli umori della piazza sono sempre più difficili da mettere da parte. Unità di intenti sul mercato? Per quel che mi riguarda io non ho mai chiesto giocatori specifici, ma caratteristiche funzionali al mio calcio. Questo è fondamentale. Nel 3-5-2 Callejon fa fatica, magari fisicamente ce la fa anche, ma perde le sue doti squisitamente offensive che tanto lo hanno messo in risalto. Amrabat? Ci sono alcuni giocatori che fanno il massimo in alcune società e con alcuni allenatori. Atalanta e Verona fanno rendere i loro giocatori al massimo, anche oltre le loro qualità. Non capisco per che ruolo si stato preso il marocchino, non lo vedo vertice basso né mezzala, è da centrocampo a due e non a tre".