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Commisso: “Lavorerò per riportare la Fiorentina dove merita”. E sullo stadio…

Le parole del numero uno viola dall'America

Redazione VN

Rocco Commisso ha parlato ai microfoni di Radio 1 durante la trasmissione "Zapping". Ecco quello che ha detto in diretta radio:

"Buonasera a tutti, e ai miei concittadini di Marina di Gioiosa Ionica. Ci vogliono anni per esplodere. Ho avuto fortuna, i miei genitori hanno fatto sacrifici. Non io. Mio padre è stato prigioniero di guerra per cinque anni, non c’era lavoro quando i miei si sono sposati. Ha avuto fortuna di prendere il volo per l’America, dando priorità a noi. Faceva il falegname nel ‘56, noi siamo arrivati due anni dopo e mia madre con le mie sorelle nel ‘62.

L’unico sacrificio che ho fatto è non prendere le vacanze come in Italia (ride, ndr). Quando fai qualcosa con passione, non è lavoro: lo dico sempre ai miei dipendenti.

Giocare a pallone? Non sono Baggio o Chiesa, ero bravo ‘relativo’. Il calcio mi ha aiutato a prendere borse di studio in importanti Università, mi hanno dato soldi per iniziare.

Cosa porto dell’America nel calcio italiano? Le cose che ho imparato nella mia azienda, lavorare forte con onestà e sincerità, trattando ogni individuo che lavora con me come persona e non come dipendente. Ho imparato a fare le cose veloci e prendere rischi, l’opportunità della Fiorentina si è concretizzata in due settimane e mezzo. Mi sono preso assai rischi. Però per avere risultati ci vuole tempo, lavorerò per riportare la Fiorentina dove merita.

Qui a NY, tutte le strutture distrutte sono state ricostruite nel giro di poco. Lavoro, novità, capacità di estendere il marchio per fare più soldi. Un ciclo da cui tutti beneficiano lo vogliamo vedere anche in Italia.

Calcio femminile? Ci conto. Le donne hanno fatto benissimo al mondiale, vorrei più opportunità per loro, servono più investimenti.

Pallotta ha problemi con lo stadio a Roma. Questi problemi non fanno bene all'Italia, i tempi sono troppo lunghi. Voglio aiutare, non si possono aspettare cento anni ogni volta."