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L'ex viola Sandro Cois ha parlato a Radio Blu di Fiorentina e di Claudio Ranieri, l'ex tecnico viola che da ieri sera ha vinto la Premier League con il Leicester: "Sono felicissimo per Ranieri, fu lui che mi volle a Firenze e mi chiamò per venire, sono affezionato a lui e ogni anno lo vedo con piacere per una partita di beneficenza. E' un allenatore molto esperto, che sa gestire i rapporti con la stampa e soprattutto con i giocatori. A Firenze ci portava la sera fuori a cena, con lui abbiamo vinto la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, ovunque è andato ha lasciato un bel ricordo ed è difficile parlare male di lui. E soprattutto ha un po' sdoganato il concetto di Tiki Taka per vincere".
In Italia più difficile ripercorrere questo sogno? "La Fiorentina di novembre-dicembre dava l'impressione di potercela fare, ora è triste vedere ora la squadra viola al quinto posto. La mia idea è che ormai il gioco viola è conosciuto, è dispendioso e quindi servono panchine lunghe e ricambi all'altezza. Poi quando Kalinic ha smesso di segnare serviva un sostituto all'altezza con più esperienza. Non possiamo nemmeno aspettarci un Borja Valero che prenda 7 in pagella ogni domenica. Spesso però ha una gestione del pallone troppo sterile, come a Empoli".
Il futuro di Paulo Sousa? "Credo resti, ma non so se è la scelta giusta. I risultati dell'ultimo mese sono deludenti, ma tornando indietro a gennaio servivano innesti che potessero incidere maggiormente. Allenatori bravi ce ne sono tanti come Di Francesco, il fatto che abbia rinnovato da poco non significa che per forza resti a Sassuolo".
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