Non ha lasciato una grande traccia negli annali della Fiorentina. Ma sui verbali dei vigili urbani sì: Alessio Cerci, viola negli anni di Mihajlovic allenatore, tra il 2010 e il 2012 ha collezionato la bellezza di 62 verbali per infrazioni al codice della strada elevate dalla polizia municipale di Palazzo Vecchio. Violazioni alla ztl, soste vietate, passaggi in aree non autorizzate. Un totale di diverse migliaia di euro di multe che però il giocatore, che attualmente milita nel Genoa, non ha mai pagato. Dopo diversi solleciti i vigili urbani gli hanno fatto recapitare 4 cartelle esattoriali con la riscossione maggiorata delle cifre contestate. Ma nulla: Cerci si è affidato all'avvocato Mario Giuseppe Chirco per impugnare quelle cartelle. Ha presentato ricorso al giudice di pace di Velletri, sua terra natia, contestando soprattutto la non corretta notificazione degli atti. Palazzo Vecchio non ci sta e si oppone. Il comandate dei vigili Marco Seniga ha dato mandato all'avvocatura di costituirsi in giudizio a Velletri e, ove occorra, in ogni ulteriore successivo grado di giudizio. Nella convinzione che i verbali oggetto delle cartelle esattoriali siano stati notificati correttamente.
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Cerci e le multe di Firenze. Sono 62, tutte da pagare: il caso in mano agli avvocati
Non ha lasciato una grande traccia negli annali della Fiorentina. Ma sui verbali dei vigili urbani sì: Alessio Cerci
Inedita come guerra, quella tra un calciatore e Palazzo Vecchio. Non nuovo tuttavia Cerci a colpi di testa fuori dal campo, in particolare sulle strade: una volta in piazza del Tiratoio, Oltrarno, aprile 2011, quasi litigò con una poliziotta che gli chiese di spostare la sua Maserati, parcheggiata nel posto riservato alla polizia. Lui sbottò: "Prima mangio". Alla fine però dovette spostarla. Con la città non legò mai a sufficienza. Quello con la Fiorentina è sempre stato un rapporto altalenante, pure coi tifosi. Eppure nel 2010 era arrivato carico di belle speranze, doveva essere la scommessa della società.
Conclude la prima stagione in viola con 26 partite e 7 reti in campionato, più una in Coppa Italia contro la Reggina. Dopo alcuni dissidi con la tifoseria viola, nell'estate 2011 viene ripetutamente cercato dal Manchester City ma nulla. Nella stagione successiva, 2011/2012, è autore di belle reti e prestazioni scadenti, litiga spesso coi tifosi. L'amore mai sbocciato finisce col trasloco a Torino. Quelle multe in riva all'Arno però lo inseguono ancora. A riportarlo è Repubblica.it.
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