Parla il giornalista

Cecchi: “Vlahovic fatto della pasta di Batistuta. La Fiorentina scalda il cuore”

Redazione VN

Il giornalista strizza l'occhio alla Fiorentina di Italiano

Il giornalista Stefano Cecchi ha parlato al Pentasport di Radio Bruno, dove ha commentato la campagna acquisti della Fiorentina

La Fiorentina esprime un'idea collettiva di squadra, sa cosa fare, come ripartire e come avvolgere l'avversario. Godiamoci il momento, della squadra di sabato sera dieci undicesimi erano giocatori di Iachini. E' vero però che Nico Gonzalez è un gran calciatore, mi viene però in mente che l'allenatore qualcosa conta. Pulgar e Callejon sono l'immagine di una squadra cambiata, questo ci racconta che i dettami creati in allenamento qualche frutto lo hanno portato. Il calcio è momento, non solo programmazione. Sarei contentissimo se arrivasse Messias. Berardi sarebbe stata la ciliegina sulla torta, l'ultimo colpo di un mercato fantastico. La Fiorentina ha quel profumo buono di squadra che può scaldarti il cuore. Vlahovic mi è piaciuto tantissimo, ha anche acquisito la giusta carica agonistica. Non è ancora Batistuta, ma la pasta del giocatore è la stessa. Se continuerà a crescere con la prepotenza che sta dimostrando dove potrà arrivare? Con Iachini abbiamo attraversato un Medioevo calcistico, ora siamo in una sorta di Rinascimento. C'è anche bisogno di un periodo di adattamento, i tre gol presi a Roma diventeranno due, poi uno. Portiere? Non capisco chi critica gli estremi difensori della Fiorentina. Terracciano è un ottimo dodici, Dragowski l’anno scorso è stato il migliore insieme a Vlahovic. Perché bisogna sempre avere dei dubbi sul polacco? Non mi sembra che ci siano tanti portieri migliori di lui