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Buso: “Chiesa e Berna motivo d’orgoglio. Tello? Sousa non snaturerà la squadra”

L'ex viola analizza la squadra viola alla viglia della gara di Europa League contro il B. Monchengadbach ricordando anche i trascorsi in Europa con la sua Fiorentina

Leonardo Vignozzi

L'ex viola Renato Buso è intervenuto in collegamento al Pentasport di Radio Bruno per analizzare la Fiorentina ala vigilia della gara con il Borussia Monchengladbach:

"La mia Fiorentina in Europa? Ricordo il gol di Nappi, era un giocatore in grado di far quel tipo di ripartenze. Era molto veloce e rapido nei movimenti e nella corsa. La nostra era una Fiorentina molto operaia con vari giocatori di contenimento come Iachini e Dunga.

Oggi si vive sempre con il dubbio del sospetto. Bisognerebbe tornare a cosa è lo sport nella sua essenza: dedizione e contatto con il proprio pubblico. Vedere un Chiesa o un Bernardeschi giocare nella Fiorentina per me è n motivo di orgoglio, perchè sono giocatori italiani. E' questo che devono fare tutte le squadre italiane. Lo sta faacendo la Fiorentina, ha iniziato a farlo il Milan e non solo. E' questa la strada da intraprendere.

La gara di domani? Servirà una partita fisica, di cattiveria agonisstica e sacrificio. In campo tedesco ho visto giocare molte squadre. Aldilà del  Bayern che gioca un campionato a sè, le altre hanno tanta cattiveria agonistica in campo.

Tello? Con Chiesa squalificato è possibile. Devo dire che a Pescara mi ha sorpreso con una buona prestazione. Penso che le gerarchie siano abbastanza definite, anche se potrebbe esserci magari un cambio. Non credo che Sousa snaturi cosi tanto la sua squadra e d il suo modo di pensare".

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