Intervistato da TMW, l’ex viola Fabrizio Berni ha commentato il pessimo momento della Fiorentina, ieri sconfitta per 3-0 dall’Atalanta e da oggi in ritiro:
Di chi sono le responsabilità? In primis dei giocatori: ho sempre pensato che fossero decisivi loro, sono cambiati tre allenatori e la musica è la stessa. I giocatori non erano quel che si pensava. Tra l’altro era troppo facile dare la colpa a Iachini: non era così, la squadra è modesta.
La società? Finora si è preoccupata di trattare il centro sportivo e la fattibilità del nuovo stadio, di ricucire il rapporto con la tifoseria. Ma forse sono inesperti perché l’unica cosa che conta è il risultato. E’ inutile fare il centro sportivo o lo stadio quando mancano i risultati. Quelli sono tutto: se vogliono acquisire credibilità va fatta andare avanti la squadra sennò è aria fritta.
Come valuto il lavoro di Pradè? Mi ricordavo un altro Pradè che aveva fatto cose buone con Macia portando anche Alonso e Gonzalo. Stavolta però chi è stato comprato, e ci riponevo speranze anche io, si è rivelato un flop completo. Una responsabilità ampia ce l’ha anche lui.
Ma perchè si deve considerare il centro sportivo come un impedimento ai risultati sul campo?
Ma che pensate che abbiano messo Prandelli a progettare i campini o Barone a prendere le misure degli spogliatoi? Ma come si ragiona?
La Fiorentina è un’azienda con responsabili e dipendenti di vari settori, ognuno si dovrà occupare del suo specifico.
C’è attenzione sui campini, certo da parte della proprietà, legittimamente vista l’entità dell’investimento, ma è una risorsa importante del futuro della società e se proprio si deve finire in B meglio con il centro sportivo che senza….
Ma fai festa Berni, proprio vero aveva ragione Boskov sulla testa dei calciatori.
Finalmente uno che dice come stanno le cose!
Qualcuno che finalmente comincia ad aprire gli occhi