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Behrami: “Rossi ha mentito su Ljajic”

“La società ha fatto grandi promesse, e il rinnovo…” (COMMENTA)

Redazione VN

Un vero bagno di folla per Valon Behrami, oggi presente alla gastronomia Galanti per ricevere il premio "Uno di noi", speciale riconoscimento assegnato dagli ascoltatori della trasmissione Viola nel Cuore in onda su Radio Blu. Queste le parole del guerriero viola:

"A Lecce ho gridato a Natali una cosa più volte e lui alla fine mi ha mandato a quel paese, per questo dopo mi è venuto vicino. Voleva chiedermi scusa. Lecce è stata una liberazione sia per noi che per i tifosi. In questa stagione ci sono stati molti episodi extracalcistici che ci hanno condizionato. Il mancato saluto ai tifosi a Lecce? Probabilmente una parte di quei tifosi è venuta a Lecce per sostenerci, ma un'altra per contestarci. Nel futuro vogliamo capire che rapporto c'è tra noi ed i tifosi  perché quest'anno non è stato chiaro. Non ce la siamo sentita di andare sotto il settore ospite.

Un voto a Behrami? E' lo stesso voto che assegno alla squadra. E' una stagione sicuramente negativa, quindi il voto è insufficiente, anche se ringrazio tutti per questo premio. Grazie allo staff medico sono riuscito a scendere in campo anche quando le condizioni non erano ottime quest'anno. Paura della B? Non l'ho mai avuta perché nel momento peggiore abbiamo reagito. Il mio rapporto con i giornalisti è sincero e schietto. Nei miei confronti non sono mai state scritte cose non vere. Questo premio rispecchia quello che voglio trasmettere nella mia vita: essere sempre me stesso.

Se l'anno prossimo ripartiremo ricordando gli episodi spiacevoli di quest'anno non andremo da nessuna parte. Il gruppo è da rifondare. Ci sono tanti giocatori che hanno dato tanto a questa società che andranno via per scelte personali. Il punto è ripartire, anche da qualcuno che ha giocato quest'anno. Il futuro? L'intenzione è rimanere perché è la volontà di tutti. Spero che a breve ci sarà un incontro con la società. A gennaio vicino alla Juventus? Sarebbe potuto accadere, ma alla fine ho scelto assieme alla Fiorentina di restare qua. Lo scudetto dei bianconeri? Se lo sono meritato anche se per un tifoso della Fiorentina può essere frustrante.

Rossi l'ho conosciuto ai tempi di Roma, quando le cose andavano sempre bene. A Firenze si è chiuso molto vivendo poco la città e lavorando tantissimo. Perdeva 2-0 una partita in casa che poteva chiudere la stagione. Il gesto di Adem l'ha fatto esplodere. Anche negli errori più grandi si può uscire da grandi persone e lui non l'ha fatto il giorno dopo pur avendone l'occasione. Ha aggiunto cose non vere: Adem non ha detto quelle parole. E' stata l'ennesima macchia in questa stagione. Se abbiamo portato un allenatore fino a quei livelli vuol dire veramente che abbiamo fatto tutto al contrario quest'anno.

Io ho voglia di stare qua ma ho ancora due anni di contratto e alla Fiorentina potrebbero bastare. Firmare in bianco? Il mio procuratore ha esagerato. La stima e la fiducia della Fiorentina e dei tifosi me la voglio guadagnare sul campo, non a parole. Allo stesso modo voglio guadagnarmi questo rinnovo. L'obiettivo per la prossima stagione? Dipenderà dai giocatori. Siamo entusiasti di questo cambiamento alle porte. Non vedevamo l'ora di chiudere questa stagione perché la società ha fatto grandi promesse e sono sicuro che verranno mantenute perché questa città se lo merita".

ALESSIO CROCIANI