I risicati 13 punti raccolti sin qui dal Genoa non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi né alla proprietà, che peraltro è già dovuta intervenire con l'esonero di Juric alla 12esima giornata. E non è solo la posizione di classifica a preoccupare. I numeri non sono propriamente dalla parte dei rossoblu, che vantano il quarto peggior attacco del campionato con appena 14 reti segnate, al quale affiancano tuttavia una difesa da zona Europa. Caratteristica peculiare della squadra di Ballardini è in ogni caso la differenza enorme tra rendimento casalingo e rendimento esterno: l'unica squadra ad aver totalizzato meno punti tra le mura amiche è stata il Benevento (1). I due punti ottenuti in casa sono frutto di un pareggio alla quinta giornata contro il Chievo e di quello ben più recente contro la Roma di Di Francesco. Poi solo sconfitte, con i punti che arrivano per quasi l'85% da gare in trasferta (8 giocate prima di oggi, con 11 punti, 5 reti segnate e altrettante incassate).
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Arriva il Genoa, armata da trasferta: oltre l’80% dei punti del Grifone viene da gare esterne
Una lettura della prima metà di stagione del Genoa, per provare ad ipotizzare la gara che attende la Fiorentina di Pioli
C'è un altro dato da tenere sotto osservazione in chiave Genoa, e consiste nella fascia oraria in cui segna più reti. Delle 14 totali, infatti, quasi la metà (6) sono state messe a referto nel quarto d'ora iniziale. Segnale evidente del carattere con cui i rossoblu si approcciano alle partite, e di conseguenza della necessità primaria della Fiorentina che scenderà in campo oggi: entrare in partita con dieci minuti di ritardo potrebbe rivelarsi fatale. Viceversa, per quanto riguarda le reti subìte, i grafici del sito ufficiale della Lega suggeriscono come il Genoa tenda a sfaldarsi nella ripresa (sulle 22 reti totali al passivo ben 14 riguardano i secondi 45').
È dunque lecito aspettarsi un Genoa aggressivo in avvio, sarà fondamentale limitare gli spazi attaccabili e gestire il pallone in attesa di trovare sbocchi. Stando ai numeri, la Fiorentina di Pioli è attesa da una gara ostica in cui sicuramente serviranno dosi consistenti di pazienza e capacità gestionale.
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