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Ai microfoni di Radio Bruno ha parlato il difensore del Frosinone Lorenzo Ariaudo, compagno di squadra di Astori per quattro anni con la maglia del Cagliari:
L'amicizia che ci legava era importante, con lui ci giocavamo il posto ma non ho mai avuto invidia e sentimenti negativi perché era una persona genuina. Non è facile stringere rapporti nel mondo crudele del calcio, ma lui nei momenti di difficoltà si è preso cura di me. Era una persona spontanea e vera, non lo dico con il cuore in questi momenti in cui la retorica avanza. Si era preso carico della Fiorentina in una situazione difficile, così come lo aveva fatto a Cagliari quando dovevamo giocare a Trieste. Prendeva tutto di petto, era una gran persona che mancherà a tutti anche al di fuori del calcio. Abbiamo mantenuto la nostra amicizia anche se negli ultimi anni non abbiamo più giocato assieme, e non è facile rimanere in contatto in questo mondo. Adesso l'unica cosa da fare è stare vicino alle persone che amava. La somiglianza fisica? Seccedeva spesso che ci scambiavano, anche quando giocavo a Sassuolo lo speaker chiamò lui al posto mio. Ci eravamo stufati un po' visto che abbiamo giocato insieme quattro anni, ma eravamo fisicamente simili ed entrambi mancini e ci ridevamo su. E' bello vedere che tutti continuano ad amarlo, a Cagliari il gruppo era molto unico e avevamo una sana amicizia con Perico, Biondini, Matri e Marchetti.
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