Albertosi: “Tatarusanu è il titolare, ma è bene alternarlo con Lezzerini”

Per parlare della situazione portieri in casa Fiorentina, Radio Blu ha intervistato l'ex portiere della Fiorentina Enrico Albertosi:

"Grandi emozioni alla festa dei 90 anni, era da quando ho smesso di giocare (1981) che non entravo nel campo di gioco della Fiorentina, al massimo andavo ai Campini o alle Cascine. È stata un'emozione indescrivibile. Sui portieri in viola: punterei su Tatarusanu, è lui il titolare e giustamente Sousa lo ha rimesso in campo dopo l'infortunio. Quando è andato via Neto la Fiorentina ha dimostrato che era lui il prescelto della società. A volte può sbagliare perché a volte i portieri, presi in contropiede, non ce la fanno a intervenire. A volte negli uno contro uno i portieri si muovono poco sperando che l'attaccante sbagli per paura. Lezze ha fatto una arata meravigliosa contro il Chievo, ma l'ho visto solo lì. Non lo conosco, non ha quasi mai giocato e non posso dare giudizi. L'Europa League può essere un palcoscenico per mettersi in mostra, io alternerei il rumeno in campionato e Lezze in coppa. Così potrà fare tanta esperienza che gli potrà consentire di partire titolare nella prossima stagione. Dragowski non lo conosco, ho sentito che se ne parla molto bene. È giovane, avrà sicuramente un futuro se ha le qualità di cui parlano, anche grazie ai preparatori dei portieri presenti in Italia.

Il gioco con i piedi è migliorabile in allenamento. Io per esempio nelle partitelle giocavo in attacco, non in porta. Mi divertivo, ma anche per paura di farmi male. Così ho imparato a giocare con i piedi. Sarti mi insegnò a stare molto fuori dai pali. Ho salvato tanti gol così, e ne ho presi tanti perché stavo fuori dai pali.

L'idea Sportiello era buona, è un buon portiere e lo ha dimostrato all'Atalanta. Non fa cose eccelse, me nemmeno grossi errori. I miracoli si fanno qualche volta, l'importante per i portieri è non prendere gol stupidi.