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Si scrive Giovanni Trapattoni, si legge calcio, sport, vita. Non un semplice allenatore, ma qualcosa di più. Sarà per i suoi modi schietti e diretti; sarà per la sua incredibile simpatia: sono infatti celebri le sue frasi ormai diventate dei veri e propri motti (a proposito, qual è il vostro preferito?); sarà perché da giocatore prima e da allenatore poi ha rappresentato il meglio del calcio all’italiana; sarà per il suo memorabile fischio. Insomma, se si è fatto amare ovunque sia stato, un motivo ci sarà.
Da allenatore è stato un vero girovago e conquistatore di mondi: Italia (Milan, Juventus, Inter, Cagliari, Fiorentina e la nostra Nazionale), Germania (Bayern Monaco e Stoccarda), Portogallo (Benfica), Austria (Salisburgo) e Irlanda (con la Nazionale). Tanti Paesi, tante squadre ma anche un’infinità di titoli: è l’allenatore italiano più vincente di sempre a livello di club, nonché uno dei più titolati al mondo. Non solo, è anche uno dei cinque allenatori (assieme allo jugoslavo Ivic, all’austriaco Happel, al portoghese Mourinho e al suo connazionale Ancelotti) capaci di aver vinto il campionato in almeno 4 Paesi diversi.
Ma uno come lui non ha né nazionalità né squadra di appartenenza, è amato incondizionatamente da tutto il mondo, da tutti i club. È di tutti e per tutti. E allora, feliz aniversario; happy birthday; alles Gute. Tanti auguri, mitico Trap, in tutte le lingue del mondo!
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