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FOCUS VN – Primavera, ora vietato sbagliare per l’obiettivo final eight

Due obiettivi sono già sfumati. Il terzo, e ultimo rimasto a disposizione, dovrà essere conquistato con le unghie e con i denti. Guidi e la sua Primavera lo sanno bene. Facciamo il punto della situazione sui giovani viola

Stefano Fantoni

Due obiettivi sono già sfumati. Il terzo, e ultimo rimasto a disposizione, dovrà essere conquistato con le unghie e con i denti. Federico Guidi e la sua Primavera lo sanno bene. Le delusioni di Coppa Italia e Viareggio Cup ormai sono alle spalle, l'attenzione dei giovani adesso è esclusivamente sul campionato.

La classifica vede al comando la Lazio con 55 punti, dietro Sampdoria, Milan e Fiorentina 49, poi Verona 47 e Spal 42. I viola hanno la certezza di essere almeno ai playoff, ma ovviamente l'obiettivo è andare direttamente alle final eight, riuscendo laddove si fallì l'anno scorso. In caso di arrivo a pari punti i viola sono in vantaggio sulla Lazio, in parità con Verona e Sampdoria, in svantaggio con il Milan.

Napoli in trasferta e Brescia in casa gli ultimi impegni della regular season: i partenopei non hanno più obiettivi, le rondinelle sono il fanalino di coda. Sulla carta un calendario non impossibile per fare bottino pieno e sperare nei passi falsi altrui. Percorso abbastanza in discesa anche per Verona e Sampdoria, mentre la Lazio avrà Milan e Spal.

Da gennaio in poi Guidi ha trovato la quadratura del cerchio, quella che ha dato più stabilità alla difesa (trenta gol subiti, quarta del girone) e massimizzato il potenziale offensivo (71 gol segnati; complessivamente solo la Roma -81- ha fatto meglio).

Tanti elementi stanno esprimendo il proprio potenziale. Cerofolini, approfittando della promozione di Satalino in prima squadra, ha conquistato la titolarità tra i pali e anche la maglia azzurra. In difesa Chrzanowski si è imposto come perno, buona annata finora per Ranieri, Mosti e Baroni, piacevole scoperta Pinto, impatto positivo di Scalera e Illanes.

In mediana Diakhatè è tornato sui livelli di un anno fa, Castrovilli è un autentico leader, Trovato si sta reinventando mezzala. Davanti Mlakar è il solito cecchino, Gori e Sottil impressionano per media gol/minuti giocati, Perez non si sta esprimendo al massimo, Maganjic piano piano lascia intravedere buone prospettive.

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