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Frey: “Vi racconto l’arrivo alla Fiorentina. Ecco la mia top 11 viola”

Redazione VN

Sera Frey commenta la top 11 della Fiorentina composta dal portale calciomercato.com

Sebastian Frey commenta la Top 11 viola scelta da calciomercato.com con il modulo 4-2-3-1. Ecco le sue parole

Sebastien Frey - "Appena sono arrivato a Firenze ricordo il grande calore dei tifosi, è una piazza molto calda. Il Parma aveva fatto sapere a me e Gilardino che per motivi economici non riusciva a tenerci, la Fiorentina è stata la prima squadra a farsi avanti e a voler chiudere l'affare. Mi hanno spiegato che avevano un nuovo progetto e che stavano trattando anche Toni - poi preso - in più ero affascinato dall'entusiasmo dei tifosi". Sei anni in viola, una parata più importante delle altre: "Il rigore in Europa League contro l'Everton, decisivo per passare il turno. Non avevo avuto la possibilità di studiare i tiratori, sono andato a intuito e mi sono tuffato sulla destra". Ed è andata bene.

Tomas Ujfalusi - "Ci sentiamo ancora oggi, siamo rimasti amici. Gran professionista e trascinatore silenzioso, uno dei ragazzi più importanti nello spogliatoio. In campo poteva giocare in ogni ruolo della difesa, penso che un giocatore così avrebbe fatto comodo a tutti".

Davide Astori - "L'ho affrontato quando era a Cagliari. Ricordo un professionista e un ragazzo sorridente, a Firenze mi hanno sempre parlato tutti bene di lui. Il centro sportivo che gli hanno dedicato fa capire quanto era brava questa persona, rimarrà il capitano della Fiorentina per sempre".

Stefan Savic - "Non ci ho mai giocato, ma è un difensore che mi è sempre piaciuto. La sua carriera parla per lui".

Marcos Alonso - "Un giocatore importante che ha fatto molto bene a Firenze prima del salto di qualità con il Chelsea. Manuel è un amico, ma tra lui e Pasqual chiunque dei due venga scelto non si sbaglia".

David Pizarro - "Non ci siamo incrociati alla Fiorentina, ma l'ho affrontato per una vita da avversario. E' stato un grande centrocampista. Ricordo ancora quando gli ho parato un rigore".

Borja Valero - "Ha lasciato un segno indelebile tra i tifosi della Fiorentina, è un giocatore che ho sempre ammirato. Ci siamo visti a una cena di Natale dell'Inter e mi ha raccontato del suo amore per Firenze".

Enrico Chiesa - "Era meno egoista e più bomber del figlio, ma in Federico rivedo qualche sua caratteristica. Chiesa jr ha ancora tempo per crescere, oggi è una promessa". Sul quale tutte le big hanno messo gli occhi: "Io gli consiglio di rimanere a Firenze per diventare grande e trascinare la Fiorentina, poi magari può pensare di fare il salto".

Giuseppe Rossi - "Per lui parla quella tripletta segnata contro la Juventus in un famoso 4-2 al Franchi. Considerando che la sfida con i bianconeri è la più sentita dai tifosi, gli è bastata quella partita per ottenere credibilità. Purtroppo il fisico non l'ha aiutato".

Adrian Mutu - "Con Adri siamo amici ancora oggi, è un fuoriclasse che grazie alle sue qualità si è guadagnato l'affetto dei tifosi. E' sempre stato il cavallo di battaglia di Prandelli, col quale aveva un rapporto privilegiato".

Luca Toni - "A Firenze ha sempre segnato tanti gol, soprattutto il primo anno, nel quale ha lasciato un segno importante vincendo Scarpa d'Oro e Mondiale. Tra noi c'era una grande amicizia, ci prendevano in giro su qualsiasi cosa".

Cesare Prandelli (allenatore) - "Abbiamo firmato quasi contemporaneamente per la Fiorentina. In viola ha fatto un gran lavoro riportando il club in alto".

Top 11 di Frey

Questa era la nostra Top 11 degli ultimi vent'anni della Fiorentina, ma com'è quella di Frey? Ci pensa, ci ripensa. Qualche secondo di silenzio e... 'Seba, partiamo col modulo'. "Scelgo il 4-3-3, almeno sono più coperto". Pronti a scendere in campo: "In porta ci sono io, ma come secondo vorrei Lupatelli". Puntualizza: "E' un ragazzo che anche nei momenti difficili riusciva sempre a scherzare e sdrammatizzare. Questi giocatori sono fondamentali in uno spogliatoio, più importanti dei titolari". Andiamo avanti: "Terzino destro Ujfalusi, centrali Astori, con la fascia da capitano al braccio, e Dainelli; a sinistra Vargas". Centrocampo? "Borja Valero al centro, con Mutu a destra che rientra e Jorgensen dall'altra parte". Il tridente: "Toni, Gilardino e Giuseppe Rossi. In panchina non posso non scegliere Prandelli".

Sogno viola

Formazione fatta, l'ex portiere è pronto per fare l'allenatore: "No no, mi sono già stressato abbastanza da giocatore con ritiri e partite. Mi piacerebbe, però, fare il dirigente. E se dovessi rientrare nel calcio penso che lo farei soltanto a Firenze. Lì ho lasciato tanti amici e ho ancora la casa". Più desiderio che sogno, il cuore di Seba Frey batte ancora per la Fiorentina.