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VN – Vlahovic, rinnovo in stand-by. Tanti club su di lui, il futuro è un rebus: il punto

Il punto sul futuro di Vlahovic, fra un rinnovo sospeso e l'interesse di molti club su di lui

Nicolò Schira

Giallo Dusan Vlahovic. Il futuro del gioiellino serbo rischia di diventare un rebus. Da alfiere viola del futuro a possibile esubero: il passo rischia di essere breve. D'altronde il rinnovo del contratto impostato mesi fa (con nuovo stipendio da 1 milione più bonus a stagione) non è stato ancora formalizzato ed è tempo di valutazioni. Da parte di tutti, calciatore e società.

Pensiero viola

In casa Fiorentina la questione è chiara: a Vlahovic serve almeno un anno di apprendistato in prestito per giocare con continuità e fare il definitivo salto di qualità. Rinnovo e cessione a titolo temporaneo la soluzione più gettonata, anche in virtù di un feeling con Beppe Iachini mai decollato. "Mister Cappellino" gli ha preferito Cutrone e Kouamè nel post lockdown, relegandolo in terza fila. Un segnale di come per Dusan gli spazi siano destinati a essere ridotti nella prossima stagione. Soprattutto in virtù del fatto che Pradè sul mercato è alla ricerca di un innesto nel reparto offensivo. Se separazione dev'essere sarà a temporanea o definitiva? La partita Fiorentina-Vlahovic si gioca, al momento, soprattutto qui.

Sirene rossonere

Il Milan lo tiene d'occhio così come alcuni club tedeschi (Eintracht e Schalke). In rossonero Vlahovic sarebbe il vice Ibra, il suo idolo da sempre. Crescere al fianco di Zlatan per diventarne magari un giorno il possibile erede: inutile negare che lo scenario solletica e attira parecchio il classe 2000, che nel tempo libero spesso frequenta il capoluogo milanese. Ovviamente i rossoneri lo preleverebbero solo in caso di mancato rinnovo e quantomeno con la possibilità di rilevarne il cartellino (possibile anche un prestito con diritto di riscatto). Un prestito secco interessa poco dalle parti di via Aldo Rossi, visto che non c'è intenzione di valorizzazione elementi patrimoniali altrui. Nelle settimane scorse i primi pour-parler esplorativi con la regia di un intermediario vicino ai rossoneri come Fali Ramadani.

Prestito

Commisso però non è convinto di venderlo e per questo tiene alta la valutazione (25 milioni). Meglio tenerlo nella galassia viola, in attesa dell'esplosione. Ecco perché la soluzione più praticabile rimane quella di mandarlo in prestito. E in tal senso in Italia invece le soluzioni potrebbero essere svariate: Bologna (piace a Mihajlovic), Torino, Udinese, Parma, Samp e Crotone hanno chiesto informazioni negli ultimi mesi. Chi in maniera più decisa, chi a livello di semplice sondaggio. Il mercato chiude il 5 ottobre e nessuno ha fretta. Senza dimenticare la voce degli ultimi giorni legata al suo scopritore Pantaleo Corvino, anche se appare difficile vedere Vlahovic a Lecce a causa della categoria. Un conto la Serie A, un altro scendere in B seppur in una piazza storica e ambiziosa come quella salentina. A oggi Dusan si vede nella massima categoria, convinto di poterci stare recitando un ruolo da protagonista. Quello che la Fiorentina non intende concedere al talento scuola Partizan.

Tira & molla

Ecco perché un rinnovo in apparenza scontato è rimasto in stand-by. Senza prolungamento (contratto è comunque abbastanza lungo essendo fino al 2023) Vlahovic - in caso di grande stagione altrove - potrebbe tra 12 mesi avere molta più forza e potere contrattuale. Una sfida nella sfida che l'orgoglioso Dusan vuole provare a vincere. Quella di Vlahovic rischia di essere una delle spine più pungenti nel mercato gigliato.

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