L'intervista

Viviano a VN: “Fiorentina fa sognare. Torreira è una bestia. Vlahovic…”

Simone Bargellini

La nostra intervista col portiere tifoso viola: "Vedrei bene Carnesecchi come secondo di Terracciano. Venuti? Da fiorentino ha più svantaggi"

Emiliano Viviano è un giocatore diverso dagli altri. Nonostante sia un professionista che gioca ai massimi livelli, non ha mai nascosto di essere un tifoso della Fiorentina. E continua a dimostrarlo con i fatti: sabato sera il portiere (che aveva giocato il giorno prima con il suo Karagumruk in Turchia) era presente a San Siro e ha assistito dal vivo all'1-1 dei viola contro l'Inter. Violanews.com lo ha contattato in esclusiva per chiedergli un po' di pareri sui temi di casa Fiorentina.

Che impressione ti ha fatto la Fiorentina?

"Era la prima volta che la vedevo dal vivo e l'ho vista molto bene. Ha giocato benissimo, con personalità e aggressività. Peccato per i soliti problemi di finalizzazione, ma lo ritengo il male minore rispetto a quanto è stato fatto. Volevamo vedere una Fiorentina con un'identità, una squadra in cui identificarci che provasse a dominare su tutti i campi. E quello c'è, il resto si può migliorare".

E il tuo amico Torreira (compagni alla Samp) è sempre più determinante...

"È una bestia e mi aspettavo che avrebbe fatto benissimo. Perché lui è fenomenale proprio per questo tipo di gioco, nell'accorciare alto, nell'intensità. L'ho sentito via messaggio, quando vengo a Firenze spero di incontrarlo anche se vi svelo una cosa. Lucas è tutto casa-campo. In due anni a Genova non l'ho mai visto da nessuna parte (ride, ndr)".

Vedi delle analogie con la tua Fiorentina del primo anno di Montella?

"Sinceramente poche. Noi avevamo un modo diverso di tenere il campo, un gioco più in ampiezza, un possesso palla insistito. Questa Fiorentina gioca bene con la palla ma fa ancora meglio senza, punta più sull'intensità".

Quante speranze ci sono di tornare in Europa, considerando anche le concorrenti (Roma, Lazio e Atalanta)?

"E' dura, ma si sapeva fin da inizio anno. Però la Fiorentina se la sta giocando e rispetto alle altre ha il vantaggio di avere meno pressioni. Escluderei però da questo discorso l'Atalanta che vedo nettamente avanti a tutte".

L'addio di Vlahovic si sta sentendo?

"Non molto, non mi sembra che il gioco d'attacco ne abbia risentito. L'unica cosa che si nota è che manca finalizzazione, però come dicevo prima è l'ultimo processo. Tutto il resto del lavoro c'è ed è la cosa più importante. Poi sull'addio di Vlahovic vorrei precisare una cosa. Sono state riportate male alcune mie parole durante una live di 2 ore su twitch, la frase sui presidenti mercenari e che ormai pensano al business l'avevo detta parlando in generale, non del caso specifico. Poi in un altro momento su Vlahovic ho detto che alla fine hanno vinto tutti, lui perchè è andato dove voleva, la Juve perchè ha avuto il suo attaccante e la Fiorentina perchè, non potendo rinnovare, ci ha guadagnato tanti soldi. Magari poteva esserci una comunicazione migliore da parte di tutti".

Da portiere a portiere, come giudichi il "sorpasso" di Terracciano su Dragowski?

"Dragowski a me piace, però Pietro sta facendo molto bene e ha meritato di stare dove sta. All'inizio è stata anche una questione di caratteristiche, ha pesato il fatto che fosse più bravo con i piedi, poi però si è meritato il posto da titolare a suon di prestazioni".

Per il prossimo anno è giusto puntare su un giovane emergente tipo Carnesecchi?

"Avendo Terracciano dimostrato che ci può stare, potrebbe essere una buona strategia affiancargli un giovane da far crescere fino a diventare il nuovo titolare. Carnesecchi lo sto seguendo con attenzione e mi piace. Bisogna vedere se accetterebbe di partire inizialmente come secondo, io alla sua età non l'avrei fatto. Non so se sia già pronto per fare il titolare a Firenze fin da subito, può darsi anche di sì".

Tu che ci sei passato, cosa hai pensato vedendo i cori per Venuti dopo l'errore con la Juve?

"Quale errore? (ride, ndr). Ne parlavo con amici, secondo me in quell'azione è l'unico che non aveva colpe. Giocare nella Fiorentina per un fiorentino ha più svantaggi che vantaggi. Senti tutto il doppio, è tutto amplificato sia nel bene che nel male, devi avere un equilibrio tu. Con Lorenzo ogni tanto ci sentiamo, ha grande serietà e professionalità, deve solo stare tranquillo e pensare a se stesso."

A distanza di tempo, ti resta qualche rimpianto per la tua avventura in viola?

"No, sono contento perché era il mio sogno da sempre e l'ho realizzato, poi è andata in un'altra maniera ma va bene così. Non l'ho mai presa male. Fu un'annata meravigliosa, ho giocato nella squadra del mio cuore. Non ho mai pensato ai rimpianti nella mia carriera. Adesso sono in Turchia e sto bene lì, non ho nella testa di tornare. E nemmeno di smettere".

Ti offendi se ti dico che l'immagine di te che congeli in campo ci ha fatto divertire?(vedi video in alto)

"Io mi sono divertito meno...Poi ovviamente dopo ci ho riso su. Peccato che mi fossi messo 3/4 maglie per combattere il freddo e quindi nel video sembra che pesi 100 chili".