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Verona, non solo Amrabat e Kumbulla. Anche Di Carmine tra le sorprese gialloblù

Alessandro Bracali

L'attaccante nato a Firenze alla prima vera stagione in Serie A ha fatto vedere ottime cose

In questa travagliata stagione il Verona ha sorpreso un po' tutti. Da neopromossa e con una rosa ritenuta da molti non all'altezza della Serie A ai nastri di partenza, durante il campionato gli scaligeri hanno messo sotto avversari blasonati (ad esempio, la Juventus, che nella città di Romeo e Giulietta lo scorso 8 febbraio ci ha lasciato le penne, perdendo 2-1), ottenendo punti pesanti e mostrando un'ottima organizzazione di gioco, oltre che una condizione fisica straripante. Merito sicuramente del tecnico dei gialloblù, quell'Ivan Juric seguitissimo anche dalla Fiorentina, ma anche di un gruppo di calciatori che stanno rendendo oltre le aspettative. I viola a distanza si godono le prestazioni a centrocampo di Sofyan Amrabat, che aspettano con trepidazione in vista della prossima annata, in difesa l'italo-albanese Marash Kumbulla ha attirato le attenzioni di mezza Serie A e non solo, ma anche in attacco un certo Samuel Di Carmine sta facendo bene. A Firenze lo conoscono tutti: cresciuto col mito di Gabriel Omar Batistuta, l'ex centravanti della Primavera gigliata ha finalmente trovato la sua dimensione nella categoria più importante, dopo aver segnato parecchi gol tra Serie C e B. Quest'anno ha timbrato il cartellino sei volte - come Vlahovic e Chiesa - in diciassette presenze, dando una (cocente) delusione anche alla sua Fiorentina, visto che all'andata fu proprio suo il gol che condannò i viola alla sconfitta, in una delle partite più brutte giocate da Ribery e compagni in questo campionato. Proprio lui, che magari sognava una carriera con il giglio sul petto, dopo aver debuttato grazie a Prandelli in A ed in Europa League, segnando nella manifestazione continentale anche una rete (nel 2007 contro l'Elfsborg). Nell'1-0 di un girone fa ci fu anche lo scontro tra Di Carmine e Pezzella che tanto fece arrabbiare Rocco Commisso, considerando poi anche l'infortunio patito dal capitano viola (frattura allo zigomo). Domani sera occhio, quindi, a Di Carmine, uno che non si risparmia mai.