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Jolly offensivo, giovane, talentuoso e con tanta voglia di riscattare l'ultima stagione vissuta tra più bassi che alti al Borussia Dortmund. Emre Mor, turco (ma nato in Danimarca) classe 1997, è l'obiettivo numero uno della Fiorentina per raccogliere la pesante eredità di Federico Bernardeschi. Per conoscerlo meglio, Violanews.com ha contattato l'ex tecnico viola Fatih Terim, colui che l'anno scorso – da commissario tecnico della Turchia - scommise ad occhi chiusi sul suo talento:
All'Europeo 2016 scelse di convocare Mor con la Turchia dopo che il ragazzo aveva giocato principalmente nelle nazionali giovanili danesi: cosa l'ha conquistata di lui?
"Abbiamo fatto di tutto per portare Emre Mor nella nazionale turca. Voglio ringraziare i miei colleghi e tutti coloro che hanno contribuito prima a scoprirlo, poi a vestirlo con la maglia della Turchia. Altre nazionali lo volevano, ma alla fine l'abbiamo spuntata. L'ho portato subito agli Europei perché è un ragazzo di grandissimo talento. Un giocatore diverso dagli altri, che può fare la differenza".
Lei conosce bene sia il campionato italiano che una piazza difficile come quella viola: come vede un giocatore come Mor in Serie A e nella Fiorentina?
"Farà buone cose anche grazie all'affetto di Firenze, avrà solo bisogno di fiducia. Parla inglese, ma con l'aiuto dell'ambiente e dei compagni di squadra imparerà presto anche l'italiano. Deve sentire affetto attorno a sé, così farà grandi cose. Non credo che avrà difficoltà nella serie A, così come non ne avrebbe nella Liga, in Premier o negli altri grandi campionati. E' giovane, ha solo bisogno di un po' di tempo".
In Germania il giocatore ha trovato delle difficoltà: cosa non è andato e dove può migliorare Mor?
"E' un progetto su cui lavorare. E' un giovane fuoriclasse, velocissimo, tecnico ed ha un mancino straordinario. L'idea che possa solo migliorare è entusiasmante! Può diventare l'idolo dei fiorentini".
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