gazzanet

Petkovic (ct Svizzera) a VN: “Basilea il Bayern svizzero. Rosa viola ok. Lo Scudetto… “

"Sousa? E' uno capace, ambizioso, che pretende tanto, ma dà anche tanto. Badelj e Vecino fondamentali. E quell'attacco... "

Alessio Crociani

Basilea-Fiorentina, ma non solo. Di questo e di tutta l'attualità di casa viola ha parlato il commissario tecnico della Svizzera, ed ex allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ai microfoni di Violanews.com:

Sorpreso dal campionato della Fiorentina?

"A dir la verità no. E' da diversi anni che sta costruendo, sta facendo bene a livello societario. Si sono confermati sia con Montella che con Sousa. In cima alla classifica ci si aspettava altre squadre ma la Fiorentina ha qualità ed è stata presa la strada giusto. Una vittoria tira l'altra. Si è creato un ambiente in cui le cose diventano più facili per utti".

Quale giocatore viola l'ha colpita di più?

"Kalinic, è facile da dire. Ma ci sono diversi altri elementi che stanno facendo molto bene, come ad esempio Borja Valero. La cosa importante della Fiorentina è che ha tanti attaccanti capaci di fare la differenza. C'è una disciplina a livello offensivo che gioca a suo favore. Anche Badelj e Vecino danno molta stabilità davanti alla difesa e svolgono un lavoro molto importante per il gioco della Fiorentina".

Che opinione ha del Paulo Sousa allenatore?

"E' uno capace, ambizioso, che pretende tanto, ma dà anche tanto. Il primo impatto con la Serie A è stato ottimo ma in Italia è importante anche ottenere una continuità di rendimento".

Ci può descrivere il Basilea?

"E' una signora squadra a livello svizzero. Qua dominano il campionato come il Bayern fa in Germania. Merito alla società che ha impostato una mentalità tale da renderli sempre vincenti anche cambiando allenatori. Hanno anche una buona esperienza a livello internaziole, quest'anno solo per poco non hanno ottenuto la qualificazione alla fase a gironi della Champions League".

A quale giocatore dovrà fare particolare attenzione la Fiorentina?

"Ce ne sono diversi, soprattutto dal centrocampo in avanti. Ci sono giocatori di qualità che la Fiorentina ha conosciuto bene durante la gara d'andata. Non ci sono partite facili in Europa".

Crede che questa Fiorentina possa lottare per lo scudetto fino alla fine?

"Penso di sì, perché ha voglia di imporsi e di continuare a far bene. E poi, come ho già detto, un risultato tira l'altro. L'importante sarà far bene dopo dicembre perché molte squadre che giocheranno in Europa faranno fatica tre febbraio e marzo. Sarà un periodo cruciale per la Fiorentina ma con la rosa completa ha tutte le carte in regola per rimanere in alto".

"Ci sono anche tante altre squadre che possono sperare di lottare per i primi posti. La Roma ha tanta pressione, mentre Inter sta ottenendo il massimo possibile. Il Napoli credo sia in vantaggio perché ha un gruppo che è da molto che gioca insieme. La Fiorentina, dalla sua, non ha grandi pressioni e una continuità che dura da anni. Non bisogna dimenticare la Juventus, che lotterà fino alla fine perché ha una mentalità vincente".

Se fosse nei panni di Sousa preferirebbe puntare più sul campionato, vista l'occasione di questa stagione, o sull'Europa League?

"La Fiorentina ha la rosa giusta per poter giocare su tutti i fronti. E' sbagliato puntare solo su un obiettivo".