I GIUDIZI

PAGELLE VN – Odriozola croce e delizia, Sottil punge il Cagliari

Paolo Poggianti

Terracciano 7 -  primo tempo soffia sul diagonale di Joao Pedro che si infrange sul palo. Nei primi 45' non deve mai sporcarsi i guantoni, in avvio di ripresa viene beffato dal colpo di testa dello stesso brasiliano che lo supera con una traiettoria beffarda. Si rifà abbondantemente neutralizzando il calcio di rigore del capitano rossoblù. Tiene in vita le speranza viola, nonostante l'inferiorità numerica.

Odriozola 6 - La sua partita vive di due flash nella stessa area di rigore. Il primo è il penalty che si procura con una sgasata in area. Lascia sul posto Bellanova che lo stende: rigore solare. Molti più dubbi in occasione del rigore assegnato ai rossoblù. Aureliano punisce il suo tocco con la mano, nonostante venga spinto da Joao Pedro. L'espulsione diretta comminatagli dall'arbitro chiude una domenica beffarda per il terzino basco.

Milenkovic 6 - Gara ordinata in cui non commette grosse sbavature. Il Cagliari si rende pericoloso soprattutto con Joao Pedro, fermato dal palo e da Terracciano. Forse però non è stata una buona idea lasciare Odriozola a marcare il brasiliano sul corner che genera il goal.

Igor 6 - Per lui si può fare lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto. Non sfigura e non sbanda nemmeno quando l'inerzia sembra tutta dalla parte del Cagliari. Pericoloso un suo rinvio svirgolato che per fortuna sua (e di Terracciano) finisce abbaondantemente sopra la traversa.

Biraghi 5 - L'uomo dei calci piazzati, stavolta inciampa proprio dalla mattonella. Quella degli undici 11 metri che all'andata lo aveva reso protagonista, da supplente di Vlahovic. Oggi non va allo stesso modo: calcia centrale, ma Radunovic para. In precedenza aveva commesso una leggerezza che rischiava di mandare in porta Joao Pedro. Si fa sentire con Aureliano in occasione del rigore assegnato al Cagliari, e allo stesso tempo invita i compagni a mantenere la calma. Birappannato.

Bonaventura6.5 - Giocatore totale. Giganteggia nel centrocampo viola, ergendosi a trascinatore dell'intero reparto. Jack è un vero jolly, insostituibile nello scacchiere di Italiano. Nel finale è lui il leader tecnico e caratteriale che guida i viola all'assalto dell'area dei sardi. Jack dei cuori (viola).

Torreira 6 - Meno determinante del solito. Viene limitato con una marcatura asfissiante, Mazzarri gli mette a uomo Grassi e Marin che non lo fanno respirare né pensare. Al limite dello stalking.

Castrovilli 5 - Italiano lo schiera un po' a sorpresa, al fianco dei titolarissimi Bonaventura e Torreira. Vince il consueto ballottaggio con Maleh e Duncan. È l'unica positiva della sua giornata in terra sarda. Il 10 viola non sfrutta a dovere l'opportunità concessagli dal tecnico gigliato. Si vede poco nella prima frazione, resta negli spogliatoi all'intervallo a causa dell'accusarsi di un problemino fisico.

Dal 46° Maleh 6.5 - Molto più in palla del 10, entra subito bene in campo. Ci mette la consueta vitalità nella corsa, si propone spesso come ala aggiunta sulla fascia mancina. Lotta con il centrocampo cagliaritano, spesso uscendone vincitore. Ingresso positivo che conferma la sua crescita, anche nelle gerarchie di Italiano. Ammonito a pochi secondi dal 90°. Non Maleh davvero.

Ikoné 5.5  - Alla prima maglia da titolare nella sua esperienza in viola. Nel primo tempo si fa vedere con qualche spunto, partendo da destra. Si accentra spesso e finisce col pestarsi i piedi con Bonaventura e Gonzalez. Richiamato in panchina dopo un'ora da Italiano, ha la sfortuna che a sostituirlo sia l'autore del goal (dal 60° Sottil).

Piatek 5.5 - A Cagliari il pistolero si ritrova con le pistole caricate a salve. Prova a dialogare coi compagni, generoso nel lottare e offire soluzioni ai centrocampisti. Spesso però viene inglobato dalla difesa rossoblù, capace di ingabbiarlo. Polveri bagnate.

Dal 68° Venuti 6 - Entra subito dopo il rigore parato a Joao Pedro per riequilibrare la Fiorentina, orfana di Odriozola. Non delude Italiano, rimanendo sempre concentrato sulla propria zolla di campo. Diligente.

Nico Gonzalez6 - Parte col piglio giusto, con un paio di percussioni che ricordano quello visto nei primi mesi a Firenze. Punta spesso la difesa avversaria e va al tiro in due occasioni, senza riuscire mai a coniugare precisione e potenza. In crescita, anche se nel finale sparisce. Stop & Go.

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