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PAGELLE VN – Cutrone salva una brutta Fiorentina. Malissimo Sottil

Pier F. Montalbano

DRAGOWSKI 5,5 Incolpevole sulla girata di Faraoni, graziato dal fuorigioco sul tap-in di Stepinski sul quale non era intervenuto in maniera impeccabile. Per il resto, poco altro visto che il Verona dopo il vantaggio gestisce e Adjapong nel finale non graffia.

MILENKOVIC 5 Lazovic è una delle sorprese più piacevoli di questa Serie A, ma il difensore serbo vede quasi sempre la targa del connazionale che per fortuna non riesce ad affondare il colpo. Rimedia come può ma anche anche con Dimarco e Verre la musica (stonata) è la stessa.

PEZZELLA 5,5 Impegnato fin dalle prime battute a chiudere su tutto e tutti, è uno dei pochi a metterci almeno la faccia. Si arrabbia con compagni e avversari, e in assenza di compagni in grado di impostare ci prova lui con scarsi risultati. Nel complesso però Di Carmine lo costringe ad allontanarsi molto dai sedici metri, e infatti non è a centro area quando Faraoni colpisce indisturbato. Nel finale soffre la fisicità di Stepinski ma non molla.

IGOR 5 Si perde completamente il taglio di Faraoni, che può segnare indisturbato con una semirovesciata a centro area. Tanto imponente quanto imballato, sulla destra il Verona banchetta e anche Pessina capisce che può affondare dalle sue parti: entrata in ritardo e giallo inevitabile.

LIROLA 4,5 La verve di Dimarco gli fa perdere subito fiducia e si irrigidisce. Più impegnato a guardarsi intorno per non perdersi il terzino scuola Inter che ad attaccare, in fase offensiva è letteralmente impalpabile e nell'unica avanzata degna di nota Cutrone sciupa malamente. Dall'81' Vlahovic s.v.

PULGAR 4,5 Si fa notare per la prima volta quando al 27' rifila un calcione di frustrazione a Pessina. Ammonito, poco dopo rischia il rosso con una sbracciata su Amrabat ma Chiffi lo grazia. Solo nel finale riesce parzialmente a riscattarsi quando il Verona tira i remi in barca, ma è l'ennesima riprova che non sia un regista.

CASTROVILLI 5,5 Uno dei pochi a crederci, anche se i giri del motore sono leggermente ingolfati e i compagni non lo supportano con un po' di movimento. Ci prova con una conclusione forte ma imprecisa da fuori invocando senza successo un angolo, e nella ripresa è il più pericoloso sfiorando il pareggio con un diagonale che esce non di molto.

DALBERT 5,5  Spinge tantissimo anche se spesso la mira è quella che è. Nel finale la palla per il cross del brasiliano è l'unico schema di una Fiorentina spenta e senza anima. All'ora di gioco due episodi emblematici nel giro di pochi secondi: prima si scarta da solo, poi calcia direttamente fuori un calcio d'angolo.

SOTTIL 4 (VEDI SOPRA). Dal 46' Chiesa 5 Si "adegua" pericolosamente al resto dei compagni anche oggi. Il problema è non gli riescono neanche le sue solite sgroppate a testa bassa. Assente, avulso, fuori dal contesto in maniera pericolosa fino al 96' quando si mette in proprio e regala l'assist del pareggio insperato a Cutrone.

KOUAME' 5,5 Dopo il confortante esordio di pochi giorni fa con il Cagliari, Iachini lo lancia nella mischia dal 1' e gli concede i 90 minuti. In avvio manca comprensibilmente il ritmo partita e anche le cose più facili non gli riescono del tutto. Poi però si scioglie e al 35' prova a dare la scossa con il primo tiro dell'intera partita della Fiorentina. Alto, ma meglio di niente. Nella ripresa, dirottato sull'esterno destro, si libera dai centrali giganti del Verona e quasi non trova la porta con un diagonale nel recupero.

RIBERY 5,5 E' sempre lui l'oasi nel deserto dell'attacco viola. Ma più di tanto non può fare, e dopo 45' di continuo sbuffare, Iachini lo tira fuori. Dal 46' Cutrone (VEDI SOPRA)

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