10 all’Orgoglio. Si, l’orgoglio di una squadra che dopo il 3 a 2 poteva alzare bandiera bianca e invece si è lanciata alla ricerca del pareggio. E’ l’unica cosa alla quale in questo momento la Fiorentina può aggrapparsi. Perché se l’orgoglio è da 10 il gioco è da 0.
esclusive
Le pagelle del giorno dopo: segna la difesa, ma a Vlahovic un 10
I giudizi a mente fredda redatti da Luca Calamai, firma de La Gazzetta dello Sport e nostro editorialista
9 alle urla di Ribery. Franck non ha smesso un minuto di incitare dalla tribuna la squadra. La Fiorentina avrebbe bisogno di undici Ribery.
8 alla vittoria del Crotone che tiene il Torino al terzultimo posto. Ormai bisogna accontentarci anche delle piccole cose.
7 ai difensori goleador. Visto che gli attaccanti non ci sono dobbiamo affidarci a loro. Milenkovic era da cinque pieno ma con il gol è arrivato alla sufficienza piena
6 a Quarta che mi piace perché ha grinta e personalità.
5 ad Amrabat che mi sembra più che mai un oggetto misterioso.
5 a Biraghi che commette degli errori assurdi.
4 a Malcuit che mi aveva illuso. Pensavo potesse essere utile alla causa invece in fase difensiva è peggio di Biraghi.
3 a Prandelli che continua a dirsi ottimista. Capisco che lui voglia difendere la squadra ma con questi concetti assurdi non difende nessuno. Tantomeno se stesso.
2 a Kokorin infortunato. I problemi del russo bocciano la campagna acquisti invernale
1 a una classifica che ora fa veramente paura.
Vorrei infine dare 10 a Vlahovic che ha corso come un matto su palloni impossibili. Dal punto di vista calcistico la sua prova è insufficiente ma dal punto di vista umano è stato di una generosità ammirevole.
© RIPRODUZIONE RISERVATA