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Le lacrime e l’amarezza. Il commento del nostro direttore

Saverio Pestuggia

Una giornata importante per il futuro della Fiorentina: Andrea della Valle fa un passo indietro, Gonzalo lascia fra le lacrime

"Credo che personalmente sia arrivato il momento di fare un passo indietro e farmi da parte, per il bene della Fiorentina" queste sono le parole clou che Andrea Della Valle ha pronunciato oggi a Benevento. Pochi minuti dopo nella sala stampa del Franchi a Firenze tocca a Gonzalo Rodriguez fare un passo indietro 'forzoso'. Il capitano saluta con le lacrime agli occhi la squadra la città e i tifosi.

Due situazioni importanti per Firenze e la Fiorentina. A Benevento è andata in scena tutta la delusione di un uomo che ci ha sempre messo passione e cuore e spesso anche soldi. Un uomo che ha esternato tutta la sua delusione lasciando però il dubbio su cosa voglia dire "fare un passo indietro". Non partecipare più attivamente alla vita della squadra? Non immettere più liquidità e far gestire ai manager in una sorta di autogestione finanziaria? Oppure cercare la strada migliore per l'uscita di scena dalla società?

Andrea Della Valle si sottrae al confronto, lo capisco come capisco la sua amarezza derivata dalle critiche a volte eccessive, ma credo (non si offenda Andrea) che non sia il modo migliore di reagire. Firenze è una delle poche piazze dove a chi contesta sonoramente si aggiunge chi contesta i contestatori. Perché Andrea si sottrae al confronto anche con chi lo vorrebbe ancora alla guida attiva della società? La sua è stata ripeto una reazione emotiva di un uomo passionale, ma lo invito, da manager e capitano d'industria qual è, a ripensarci e tornare in sella. Confrontarsi con chi gli vuole bene e con chi lo contesta e poi ripartire

In questo momento avere questa incertezza non fa certo il gioco della Fiorentina e di Corvino che deve ricostruire un gruppo arrivato al capolinea. Il D.G. avrà alle spalle la famiglia Della Valle oppure no? Dovrà vendere i pezzi pregiati per fare cassa e ricostruire magari tenendosi da parte qualcosa per la gestione finanziaria? Insomma per una Fiorentina che deve ancora scegliere l'allenatore è un bel grattacapo in più.

E la società allora si ricordi che se non dà riconoscenza potrebbe anche non riceverla in altre occasioni e da altri personaggi. Dura lex, sed lex