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Fiorentina, ritorna Commisso: quattro i nodi viola da sciogliere

Domenica arriva l'Atalanta, ma prima arriva anche il presidente, atteso da giornate come al solito campali

Alessandro Bracali

Quella appena iniziata sarà una settimana molto importante per il prossimo futuro della Fiorentina. Dal punto di vista del campo, ovviamente, ma anche fuori. Innanzitutto, domenica arriva l'Atalanta, avversario che rappresenta - calendario alla mano - uno degli scogli più difficili da superare da qui a fine campionato. Ma i viola non possono permettersi di perdere troppo tempo, del resto come ha detto lo stesso Giuseppe Iachini dopo il Genoa "dobbiamo salvarci il prima possibile". Sempre in settimana è previsto il ritorno nel capoluogo toscano di Rocco Commisso. E quello del presidente gigliato sarà un soggiorno pieno zeppo di impegni e, come sempre, di decisioni da prendere ed argomenti da affrontare. Proviamo a raggrupparli in quattro macro-aree.

CENTRO SPORTIVO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Dopo gli ultimi avvenimenti, le tante parole spese dai più diversi soggetti ed il caso Italia Nostra, Rocco Commisso non è intervenuto direttamente, rilasciando una dichiarazione ufficiale (qui invece il comunicato del club). La scelta, forse, migliore. Adesso, certamente, ci si aspetta un suo intervento a tutto tondo, riguardo ad un qualcosa, ossia il nuovo centro sportivo viola, che rappresenta un passaggio fondamentale per la crescita del club.

QUALE ALLENATORE PER IL FUTURO?

Quella relativa al prossimo tecnico gigliato è sicuramente la scelta tecnica decisiva per il futuro della squadra. Chi ama la Fiorentina è stanco di soffrire e vuol tornare a divertirsi. Dove divertirsi significa tornare in corsa per un piazzamento europeo. La Fiorentina non può permettersi, nuovamente, di sbagliare. Serve la svolta.

L'UOMO MERCATO

Continuare così? Salutare Daniele Pradè o affiancarlo? In ogni società il direttore sportivo è il responsabile della parte tecnica: se la Fiorentina, per due anni consecutivi, si è ritrovata invischiata nella zona rossa della classifica vuol dire che qualcosa è andato storto.

IL NUMERO 9 DA CUI RIPARTIRE

Anche a Genova nel turno prepasquale Dusan Vlahovic ha messo un nuovo tassello nel suo percorso di crescita esponenziale. Nel momento di maggior difficoltà della squadra a causa della leggerezza di Ribery, il centravanti viola si è dannato l'anima, rientrando nella propria metà campo, prendendo tante botte e facendo salire la squadra. Una prova da leader vero, da guerriero navigato, suggellata dal tredicesimo (gran) gol del suo campionato. Vlahovic rappresenta il futuro: occorre ripartire da lui e costruirgli intorno la nuova Fiorentina.

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