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Fiore a VN: “Euro 2004? Ricordo amaro dell’eliminazione. Fiorentina in crescita, Chiesa da Mondiale”

Violanews ha intervistato in esclusiva Fiore, ex giocatore della Fiorentina che ha disputato Euro 2004

Iacopo Nathan

A pochi giorni dai playoff per il campionato del mondo tra Italia e Svezia Violanews ha intervistato in esclusiva Stefano Fiore, ex viola, che faceva parte della rosa della nazionale italiana agli europei 2004, quelli passati alla storia per il famoso "biscotto" tra Svezia e Norvegia che eliminarono gli azzurri.

Fiore, lei faceva parte della nazionale italiana a Euro 2004, ci può raccontare come ha vissuto il famoso "biscotto" ?

"Sicuramente non fu un bellissimo europeo per noi, cominciò con due pareggi e poi prima di giocare con la Bulgaria sapevamo che poteva esserci la possibilità che le altre due pareggiassero. Essendo un 2-2 un risultato un po' improbabile, o comunque non facile da mettere in piedi, si pensava che la partita sarebbe finta in maniera diversa. Noi siamo scesi in campo per vincere la nostra partita, contro la Bulgaria, ma gli occhi e le orecchie erano dal' altra parte. Con il passare del tempo ci si rendeva conto che la partita andava verso quella direzione, noi stavamo dando il massimo e vincevamo la partita, ma non dipendeva solo da noi. Era una situazione paradossale, sicuramente fu una brutta serata."

Ci troviamo dopo 13 anni di nuovo davanti agli svedesi, e stavolta non si può sbagliare, perchè vorrebbe dire niente mondiale per gli azzurri. Come vede gli imminenti playoff ?

"Purtroppo abbiamo avuto la sfortuna di avere la Spagna nel girone, che come sappiamo è una delle squadre più forti d'Europa, era pronosticabile finire agli spareggi, o almeno ci dovevamo pensare da subito. Il problema è che nelle ultime uscite l' Italia ha palesato molto nervosismo, e mostrato poca fiducia nei propri mezzi. La sconfitta in Spagna ha fatto male, e i giocatori hanno perso molta autostima. Siamo sicuramente superiori alla Svezia, e dobbiamo cercare in qualche modo di arrivare ai mondiali. Non ci serve il calcio spumeggiante, ci serve portare a casa la qualificazione, poichè non centrarla sarebbe un grosso fallimento per il nostro sistema calcio."

Andiamo in casa viola invece, con la squadra di Pioli che sta crescendo, ma arriva da una pesante sconfitta con la Roma.

"Il progetto della Fiorentina è a lungo termine, si è iniziato un nuovo ciclo e sono andati via giocatori importanti, però sono arrivati giovani di talento. Non mi aspettavo la sconfitta di Crotone, quella con la Roma tecnicamente ci può stare. A parte che a Crotone la squadra ha iniziato a far vedere cose interessanti ed ha gradi margini di crescita. Naturalmente in rapporto agli ultimi campionati c'è rammarico di non poter lottare per un posto europeo, ma non si può competere con squadre con altre possibilità economiche."

Tra i giovani migliori c'è sicuramente Federico Chiesa, in caso di qualificazione secondo lei potrebbe giocare il mondiale?

"Chiesa è un ragazzo di grande talento, con tanta voglia di fare bene e grandi qualità, non gli si può addossare tutto il peso di una squadra o del futuro della nazionale, ma sicuramente ha le carte in regola per fare grandi cose. Credo proprio che potrebbe far parte della spedizione azzurra, a Ventura potrebbe dare una grande spinta."