gazzanet

Drago a VN: “Berna temeva i ritmi della Serie B. Rimasto in viola anche grazie a me”

Federico Bernardeschi on azione con la nazionale

L'ex allenatore di Bernardeschi: "Due anni fa poteva lasciare Firenze ma gli consigliai di rimanere. Oggi potrebbe giocare in un top club europeo"

Stefano Rossi

Massimo Drago è stato il primo maestro di Bernardeschi nel calcio dei professionisti. Insieme hanno lavorato a Crotone nella stagione 2013-14 e si sono tolti diverse soddisfazioni. Violanews.com ha chiesto all'allenatore, oggi sulla panchina del Cesena, un commento sulla convocazione di Federico ai prossimi Europei.

Mister, che sensazioni prova per la convocazione di Bernardeschi?

"Grande soddisfazione, per lui ma anche per me. Sono due anni ormai che è diventato protagonista anche a Firenze che non è una piazza facile. Oggi Federico non può più essere considerato solo un giovane talento ma molto di più. La convocazione è frutto del lavoro, è meritata".

Che ricordo ha del ragazzo?

"E' sempre stato molto disponibile, metteva le sue qualità al servizio della squadra e lo ha fatto anche quest'anno con Paulo Sousa che all'occorrenza gli ha cambiato ruolo. Oggi può contare anche su grosse doti fisiche che in parte ha sviluppato proprio con noi in Calabria. Ricordo che dopo la prima partita di Brescia mi disse "Mister, se i ritmi della Serie B son questi io faccio fatica". Da allora si è messo al lavoro e ha ingranato. L'episodio di Brescia fa capire la sua tenacia ed è l'origine della crescita. La tecnica, invece, c'è sempre stata".

Cosa immagina per il suo futuro?

"Oggi Federico è in una big come la Fiorentina. Un paio d'anni fa poteva lasciare i viola ma gli consigliai caldamente di rimanere a Firenze. Oggi credo che sia pronto per i più grandi club europei ma le decisioni adesso sono solo sue. Messaggi? Non gliene ho mandati, so che gli stanno scrivendo in tanti. E poi io preferisco sentire i ragazzi quando vivono momenti difficili".

tutte le notizie di