Fiorentina e Torino vanno a caccia della loro prima vittoria in campionato dopo le sconfitte immeritate all'esordio contro, rispettivamente, Roma e Atalanta. Per parlare della gara di questa sera all'Artemio Franchi di Firenze, Violanews.com ha intervistato in esclusiva il tifoso vip granata Piero Chiambretti che ringraziamo per la cortesia e la disponibilità.
Torino, il tifoso vip
Chiambretti a VN: “Firenze e Torino piangono da anni. Italiano e Juric…”
La nostra esclusiva al tifoso vip del Torino
Che partita si aspetta?
"Il Torino non è nuovo ad eccezione dell'allenatore. La Fiorentina ha lavorato bene sul mercato, a partire dalla permanenza di Vlahovic. Al di là del risultato, vedo il buio d'inizio campionato che può riservare sorprese in tutte le direzioni. Fiorentina e Torino arrivano alla partita di stasera avendo giocato bene all'esordio. Questo fa ben sperare entrambe le squadre, anche se i tifosi del Torino si aspettano qualche acquisito, così come Juric che ieri ha parlato di austerity. Mi par strano, però, che non sapesse che si tratta prima di tutto di un problema calcistico in generale e poi del Torino in particolare".
Si aspetta un Torino ancora più "cattivo" in campo alla luce delle dichiarazioni del tecnico granata?
"Juric ha già trasmesso al Torino la sua determinazione. La squadra è grosso modo quella di un anno fa che assomigliava a sua volta a quella di due anni fa. Da un biennio mancano i risultati. Se riuscisse a portare il Torino in una posizione di classifica consona alla sua storia, il lavoro svolto sarebbe ottimo. In campo, però, ci vanno i giocatori, non gli allenatori. Alcuni calciatori cercano il riscatto per dimostrare di essere ancora utili per la società che paga piuttosto bene. Dall'altro lato qualche novità in rosa ci starebbe bene".
Avrebbe visto bene Juric sulla panchina della Fiorentina?
"Sta bene su tutte le panchine perché è un ottimo allenatore capace di mischiare la grinta alla tecnica. Le squadre da lui allenate giocano bene, è il caso del Verona. Italiano, però, non è da meno perché fa parte di quella scuola di nuovi tecnici che riescono a dare alla squadra gioco e aggressività. Fino a pochi anni fa c'erano gli allenatori di grinta da una parte e gli allenatori tecnici dall'altra".
Da osservatore esterno, cosa ne pensa di Commisso alla luce delle sue prime due stagioni a Firenze?
"Ha speso molto, ma alcune volte le potenzialità dei giocatori vengono meno e così il presidente non può che contare i giorni che mancano all'inizio del nuovo campionato per riprovare a riposizionarsi. E' ciò che è successo a Commisso che mi sta molto simpatico. Ha investito tanti soldi, ma fin qui non ha ottenuto i risultati sperati. La stessa cosa la si può dire di Cairo. Il Torino spende molto per l'acquisizione del cartellino e per lo stipendio. Le piazze di Torino e Firenze piangono da anni, per questo motivo sono più esigenti di piazze dove si vince o si tenta di vincere".
Il suo pronostico per Fiorentina-Torino?
"Spero in una bella partita. Penso che, sia a Firenze che a Torino sponda granata, la maglia sudata sia a volte più importante del risultato. Chiaramente da tifoso granata spero che il Torino vinca, ma sono molti anni che non succede e penso che la Fiorentina possa fare risultato pieno anche quest'anno. Dico pareggio visto che siamo gemellati, anche se il punto, già oggi, non sarebbe sufficiente per stare dove meritiamo".
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