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Anno nuovo, vecchie maniere

Redazione

La difesa viola è insicura e non regge la pressione psicologica

La Fiorentina ha esordito in campionato contro la Juventus il 20 Agosto 2016, non certo una scampagnata in quel di Torino, ma, come si dice: Anno nuovo, vecchie maniere. Nonostante lo strapotere bianconero, la Fiorentina è riuscita a restare in partita e addirittura a pareggiarla con Kalinic al 70°, ma il sogno di strappare un punto allo Stadium o addirittura di fare il colpo "gobbo" è durato appena 5 minuti, perchè l'attaccante da 94 milioni di euro è entrato sul terreno di gioco e ha subito timbrato il cartellino riportando i padroni di casa in vantaggio.

L'anno scorso, il 18 Ottobre 2015, al San Paolo di Napoli accadde la stessa cosa: una Fiorentina in svantaggio e in affanno riesce a pareggiare i conti al 73° sempre con l'attaccante croato, ma lo stesso Higuain dopo appena 2 minuti sfrutta un'ingenuità difensiva e segna immediatamente il 2-1 per i partenopei.

Tre indizi fanno una prova: il 24 Aprile 2016 la Fiorentina ospita in casa la Juventus che, come ieri, passa in vantaggio nel primo tempo. Come ieri, sempre Nikola Kalinic trova il pareggio insperato all'81°, ma come a Napoli la difesa viola si fa infilare dopo appena 2 minuti e subisce il gol del definitivo 1-2 di Morata.

Insomma, gli artefici delle sventure viola sono sempre gli stessi: la Juventus, Higuain e... la tenuta psicologica della Fiorentina. In particolare i difensori, ma tutta la squadra non è abbastanza forte da mantenere un risultato importante, piuttosto sembra che abbiano paura fino ad abbassarsi verso la propria porta e lasciare autostrade per gli inserimenti degli avversari, che puntualmente segnano e rovinano la festa all'undici gigliato e ai miracoli di Kalinic.

E' proprio su questo tipo di atteggiamento che Paulo Sousa deve lavorare, infondendo serenità e sicurezza alla squadra viola, per arrivare a vedere finalmente una squadra divertente che lotti fino all'ultimo pallone della partita.