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A tu per tu con Luca Calamai: la proprietà, Borja e il silenzio di Pioli

Torna l'appuntamento settimanale con Luca Calamai

Redazione VN

Torna l'appuntamento settimanale con Luca Calamai che risponde alle vostre domande che questa settimana sono state tantissime per cui ne abbiamo dovete scegliere solo una parte

Riccardo Perissi – Vorrei avere una spiegazione per gli errori imbarazzanti commessi negli ultimi due anni.. Tutti ci prendono in giro. Non dovrebbero essere chieste le dimissioni dei dirigenti responsabili? Così potrei anche riconoscere alla famiglia Della Valle tutto quello che hanno fatto in questi 15 anni…

Caro signor Riccardo mi conceda una premessa: un vecchio maestro di pallone mi ha insegnato che nel calcio vince chi sbaglia meno. Non esiste chi non sbaglia mai. I Della Valle sicuramente hanno commesso tanti errori. Dal mio punto di vista i tre più gravi sono stati: 1) non sforzarsi di capire Firenze e i fiorentini; 2) non riuscire a comunicare meglio il loro pensiero e 3) non intervenire in prima persona nei casi più complicati. Il calcio è un’azienda anomala. Non puoi valutare l’operato di un manager dopo dodici mesi di lavoro. Come succede nelle aziende normali. Nel calcio in un giorno se commetti un errore grave puoi fare un buco da dieci milioni. Pensi a come la Fiorentina ha perso giocatori come Montolivo o Neto, tanto per citare due esempi. Una montagna di soldi buttati via. Il proprietario deve vivere passo per passo lo sviluppo dell’azienda. Inoltre in quindici anni la Fiorentina non è stata capace di vincere un trofeo. Questi sono critiche oggettive. Però mi permetta di sottolineare anche tre cose importanti fatte dai Della Valle: 1) la società è sana, 2) nell’ultima classifica Uefa viene davanti a Roma, Milan e Inter e 3) con le regole in vigore dal prossimo 30 giugno avrebbe fatto sette-otto volte la Champions. Dati che vanno aldilà del reale valore della Fiorentina. Quindi non boccio e non promuovo i Della Valle. E mi auguro che i futuri padroni siano in grado di fare meglio.

Marco Scognamiglio – Sono Marco tifosissimo della Fiorentina vorrei fare tre domande: perché i Della Valle continuano a prendere in giro la Fiorentina?; Perchè comprare giocatori stranieri (Dragowski, Diks, Toledo) che negli anni non hanno reso niente a discapito dei ragazzi italiani provenienti dal settore giovanile? E’ vero che il gruppo sponsorizzato da Sundas vuole comprare la Fiorentina?

Caro Marco, alla prima domanda ho già risposto. Pure io sono per i giovani italiani. Ma su questo fronte la Fiorentina sta lavorando bene. Bernardeschi è un prodotto del vivaio, idem Chiesa. Potrebbe tornare Venuti, presto arriveranno Sottil, Baroni, Ranieri e ce ne sono altri molto bravi. Detto questo la Fiorentina deve puntare su talenti di valore. Se sono italiani bene ma l’importante è che siano progetti di interesse assoluto. Alla terza domanda non rispondo. La Fiorentina merita di essere avvicinata a realtà imprenditoriali di grande valore.

Davide Panzarasa – Per lei Simeone arriva?

Per quello che so io è già arrivato. E mi piace da morire. Può diventare un altro Ramon Diaz. Sono innamorato degli argentini. Ancora di più se sono attaccanti.

Alberto Buccianti – Come può fare la Fiorentina ad aumentare ogni anno il fatturato vendendo i giocatori migliori? … Con l’attuale realtà dubito che Batistuta sarebbe rimasto a Firenze nove anni.

Ha ragione. Uno come Bati verrebbe ceduto prima. Come è successo con Pogba, Vidal, Thiago Silva, Ibrahimovic, Salah e potrei farle una lista lunghissima. Il calcio è cambiato. Mi ha scritto delle maglie che ha regalato al figlio con nomi di giocatori che ora hanno cambiato squadra. Le suggerisco di regalare a suo figlio una maglia della Fiorentina con sulla schiena il nome del suo bambino. Perché una cosa è certa: nasci e muori tifoso di un colore, di una squadra. Quanto ad aumentare il fatturato servono sforzi di inventiva sul fronte merchandising, sponsorizzazioni, diritti televisivi. In attesa della Cittadella Viola che dovrebbe garantire 325-30 milioni in più di introiti ogni anno. Ah, dimenticavo, questo continuando con le plusvalenze di mercato.

Bartolo Rossini – Volevo sapere se Pioli è venuto a Firenze ad allenare o in vacanza. Possibile non dica mai niente? Montella è andato dai genitori di Donnarumma. Noi tifosi di Bari siamo dispiaciuti per Borja Valero.

Il mio amico Stefano presto parlerà. E dirà che l’obiettivo della Fiorentina era e resta quello di puntare al sesto posto. Un traguardo che anche questa Fiorentina in regime di autogestione può centrare. Con o senza Borja Valero. Un saluto ai tifosi di Bari.

Andrea Arside – Sarà possibile avvicinare i Della Valle a Firenze? Perché si fa un gran casino per Borja a 33 anni mentre su Bernardeschi che ha 22 anni c’è grande silenzio?

Il passo indietro dei Della Valle è una decisione maturata con grande sofferenza. E che non prevede ripensamenti. Poi, però serve un compratore. Borja Valero ha toccato il cuore dei tifosi ecco perché la sua partenza genera più sofferenza che non la cessione di Bernardeschi.

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