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A tu per tu con Luca Calamai: Della Valle, Cognigni e una proposta interessante

Il Vice Direttore de La Gazzetta dello Sport Luca Calamai risponde alle vostre domande sulla situazione in casa Fiorentina

Redazione VN

Eccoci al consueto appuntamento settimanale con Luca Calamai, Vice Direttore de La Gazzetta dello Sport e con le risposte alle vostre domande.

Sono Andrea Miliotti fiorentino che ama alla follia la Fiorentina. Ho alcune domande: Perché Andrea Della Valle non organizza un incontro con i rappresentanti della tifoseria e si fa un confronto sulle cose che non sono piaciute da una parte e dall’altra?

Una bella idea. Che sposo con entusiasmo. E’ arrivato il momento di guardarsi in faccia e di dirsi tutto. Con totale franchezza. Solo così si può ripartire nella maniera giusta. Andrea Della Valle è innamorato della Fiorentina ed è un uomo ambizioso. A Sassuolo ha ammesso pubblicamente che sono stati commessi degli errori. Ha fatto bene e spero che non ripeta in futuro certi sbagli. Ma ora bisogna guardare al futuro. La proprietà è pronta a impegnarsi a costruire una squadra che possa tornare subito in Europa? Cosa che, tra l’altro, ha sempre fatto in questi anni. Come vuole gestire il delicato caso Bernardeschi? Perché nessuno è incedibile ma i tifosi vogliono la garanzia che i soldi incassati sarebbero tutti reinvestiti su giocatori di qualità. Come si vuole avvicinare la Fiorentina al nuovo stadio e alla Cittadella Viola? Serve un vero patto tra Della Valle e Firenze>.

Perché Andrea Della Valle non si mette in prima persona come presidente non onorario ma operativo o, se non vuole, perché non promuove Salica e Antognoni?

Andrea Della valle è presidente al cento per cento. Sa tutto e interviene su tutto come è giusto che sia. Dopo di che mi auguro che cresca la figura di Antognoni. Lo vorrei più presente anche nelle scelte tecniche future al fianco di Corvino>.

Perché non è possibile convincere Spalletti ad allenare la Fiorentina? E’ tifoso viola e con Corvino potrebbe nascere un buon feeling.

Firmo con entusiasmo il tuo appello. Spalletti è un amico ed è bravo. Ma Corvino ha altre idee. E vuole Pioli.

Cognigni è bravo con i conti, lavora bene con la Lega vuole lo stadio perché non affidargli questi compiti invece di averlo presidente operativo?

Cognigni è l’uomo dei Della Valle. Un manager preparato. A prescindere dal titolo ufficiale lui è la figura chiave nel rapporto Della Valle-Fiorentina e sarà sempre così. L’impegno per lo stadio e la battaglia per i diritti televisivi sono sfide per avere una Fiorentina più forte.

Iltonottanta (Firenze) - Questa proprietà sta solo usando Firenze e la Fiorentina per i loro interessi e affari. Comodo tenere la squadra di una città conosciuta nel mondo a costo zero… Che fine hanno fatto i milioni di Jovetic, Nastasic, Cuadrado, Alonso… Paulo Sousa ha capito in pochi mesi quello che qualcuno in 16 anni non ha ancora voluto capire.

I Della Valle hanno investito più di trecento milioni. Probabilmente non bene visto che non hanno vinto nulla. Ma hanno costruito una società sana che è indicata a modello anche negli uffici dell’Uefa. Non basta? Può essere. Ma in giro vedo molto di peggio. Molto. Quanto ai soldi di Alonso perché non va a vedere il bilancio del 2016? Capirà dove sono finiti. Di sicuro non nelle tasche dei Della Valle.

(Alessio Fucecchio) - C’è ancora la possibilità di conquistare il sesto posto? 

La logica dice no. La Fiorentina può fare al massimo 7 punti nelle ultime tre partite mentre il Milan ne può fare tranquillamente sei. Quindi vedo i rossoneri favoriti. Le gare contro Lazio e Napoli potrebbero però diventare test interessanti per il futuro. Mi piacerebbe vedere tra i pali Sportiello e in attacco le due punte.

(Dodo) – Non le sembra che i procuratori abbiano troppa influenza?

Si e in futuro sarà sempre peggio perché ci sono dentro le società sempre meno dirigenti di valore e perché i giocatori saranno sempre più forti>.

(stella 1939) – I Della Valle hanno tirato fuori diciamo 290 milioni. Oggi possono vendere la società per 200 milioni. Perciò hanno investito poco e guadagnato molto in immagine prima non li conosceva nessuno..

Può essere. Comunque se anche andassero via lascerebbero una società sana. Ha letto i debiti di Inter e Milan legati alle vecchie gestioni?

Luca Calamai - twitter @CalamaiLuca