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Come riporta La Gazzetta dello Sport, adesso esistono le condizioni geo- politiche perché la Fiorentina venda alla Juventus Federico Bernardeschi. Un normale affare tra due club. Nel gioco delle parti è stata rifiutata una prima proposta ufficiale di 30 milioni e ora la Juve partirà da una cifra intorno ai 40.
Le parti sono vicini, ma la società di Della Valle vuole comunque che sia Berna a fare il primo passo, anche per non dare l’idea di cedere di proposito un gioiello simile agli arcinemici. Lui ha scelto la Juve, ingolosito dalla sfida Champions e dall’ingaggio da tre milioni l’anno a salire. Hanno un peso anche le telefonate del carrarese Buffon, concittadino e leggenda. Oltre all’incastro tattico di Allegri: Bernardeschi dovrebbe imperversare dove oggi c’è un altro ex viola in partenza. Cuadrado può lasciare nonostante il recente riscatto dal Chelsea per 20 milioni.
La Fiorentina è disposta a sedersi al tavolo con la Juventus. Tra il 2012 e il 2015 era esondata la tensione tra i Della Valle e gli Agnelli, i signori Tod’s e i signori Fiat. Adesso, nelle dichiarazioni pubbliche e nei contatti privati, non c’è più quel clima plumbeo e sono caduti i veti di mercato. Un po’ perché Andrea e Diego Della Valle sono più distanti di un tempo, un po’ perché al tavolo delle riforme e nello scontro per la redistribuzione dei diritti tv i viola stanno dalla parte delle big di A. Sommare pure la volontà del giocatore, i buoni uffici Corvino-Marotta e la scadenza dell’attuale contratto nel 2019 per immaginare come finirà. L’Inter pare aver abbandonato la pista lasciando campo libero ai bianconeri, eppure ci vorrà ancora qualche giorno per cuocere la trattativa a fuoco lento. Tra l’altro, i viola cercano chili e muscoli a centrocampo e potrebbero essere ingolositi dall’inserimento di Rincon.
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