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Tutta colpa del mercato di gennaio? Ditelo all’Atalanta…

Simone Bargellini

L'Atalanta sta riuscendo laddove fallì la Fiorentina dell'anno scorso

Vi ricordate il "miracolo" Fiorentina 2015/16? Sembra passato una vita ma era poco più di un anno fa. I viola primi in classifica, rivelazione del campionato, i tifosi che sognavano un'impresa impossibile. Fino a gennaio. Poi successe quel che sappiamo fin troppo bene. Il mercato sbagliato e deludente, i rinforzi da tutti invocati che non arrivano e la squadra - mister in testa - che si scioglie come neve al sole. Ancora oggi a Firenze, complici altre scelte errate, si vivono i postumi di quel crollo verticale.

Da un "miracolo" all'altro, la storia dell'Atalanta è diversa. Perchè la squadra di Gasperini, ritrovatasi contro ogni pronostico a lottare per l'Europa e persino per la Champions League, è riuscita ad andare oltre l'ostacolo di gennaio. E non certo perchè il club bergamasco abbia rinforzato la squadra, anzi. Nel bel mezzo della stagione i nerazzurri hanno venduto a peso d'oro una delle stelline, cioè Gagliardini all'Inter, hanno "ipotecato" l'addio futuro di Caldara e hanno fatto partire altri elementi di valore, seppur non titolari, come Sportiello e Pinilla. E in entrata? Gollini, Cristante e Mounier in prestito. Eppure dalla fine della sessione di mercato l'Atalanta ha ripreso a volare come e più di prima infilando 4 vittorie consecutive, l'ultima al San Paolo contro il Napoli accorciando a -3 dal terzo posto. Per la Dea il sogno continua, per la Fiorentina invece è finito da oltre un anno.