Finalmente un sì, in mezzo ad un triste mare di no. Dai rifiuti di Emre Mor e Jesé Rodriguez, fino ai tentennamenti di Antonelli. Alla fine arriva una stretta di mano decisa, convinta. E' quella del portoghese Gil Bastião Dias, per cui più che l'appeal della Fiorentina - in netto calo durante questo mercato estivo, per chi non l'avesse ancora notato - hanno fatto la differenza i buoni uffici di Freitas con la Gestifute del super procuratore Jorge Mendes (LEGGI). Prestito biennale con diritto di riscatto fissato alla cifra non indifferente di 20 milioni di euro, e ufficialità arrivata in mattinata.
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Talento, avances europee e incertezze: che Dias ce la mandi buona
Quattro allenamenti, più la rifinitura di sabato. Poi, per il neo acquisto della Fiorentina, potrebbe già arrivare il battesimo del fuoco a San Siro
Sull'esterno offensivo c'erano anche Benfica e Wolfsburg, ma non solo. Aggiungiamo anche la Premier League inglese e la Prem'er-Liga russa tra i campionato dai quali negli ultimi 7-8 mesi sono arrivate le avances più allettanti per il giocatore. Pochi dubbi sulle sue potenzialità (comunque tutte da verificare in serie A), qualcuno in più sull'opportunità di andare a prelevare un ragazzo di 20 anni con una sola esperienza professionistica maturata in Portogallo a soli cinque giorni dall'inizio ufficiale della stagione e con lo stato di bisogno in cui versa la Fiorentina sulla trequarti.
Un'altra scommessa, nonostante il pacco di milioni avanzato dalla differenza tra le cessioni e gli acquisti maturati fino ad oggi durante questa finestra di mercato. Al di là di tutto questo (e non è poco), Gil Dias è un nuovo giocatore della Fiorentina, e in quanto tale lo accogliamo a braccia aperte. Lo farà anche Pioli dopo le visite mediche e la firma sul contratto in programma per oggi. Quattro allenamenti, più la rifinitura di sabato. Poi, per il mancino classe 1996, potrebbe già arrivare il battesimo del campo. A San Siro, contro l'Inter.
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