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Pioli, la proprietà e quella richiesta (velata ma non troppo) di sostegno

La risposta del tecnico, anche se piuttosto prevedibile, la dice lunga sulle sue aspettative nei confronti della famiglia Della Valle

Simone Torricini

Quando gli è stato chiesto che cosa si aspettasse dalla proprietà, un concentrato Stefano Pioli ha risposto con franchezza e senza peli sulla lingua: «C’è grande sostegno, abbiamo iniziato un nuovo percorso e non vediamo l'ora (riferito alla proprietà, ndr) che torni allo stadio. Vedere la proprietà di persona sarebbe uno stimolo in più per noi». Parole prevedibili se pronunciate da un allenatore che ora come non mai ha bisogno di compattare un gruppo ancor prima che una squadra, ma significative. Soprattutto se si pensa che al suo appello, velato ma non troppo, segue l'eco di una buona parte della tifoseria che dall'allontanamento comunicato a fine stagione non è rimasta entusiasta.

Inevitabile che quanto detto da Pioli porti a ricordare quanto appreso ieri attraverso il sito del Corriere Fiorentino: il Sindaco Nardella si è incontrato nella mattinata di venerdì con i fratelli Della Valle per discutere dei progetti (in primis lo stadio) che riguardano anche il Comune di Firenze. E se a questo vogliamo aggiungere anche le parole dell'assessore allo sport Vannucci (peraltro anch'egli presente nel faccia a faccia con Andrea e Diego), che ha parlato di «una grande attenzione a quello che succede in città e intorno alla squadra» da parte della proprietà, il bilancio dei segnali non può che essere positivo.

A giovarne sarebbe prima di tutto la squadra, come suggerito dallo stesso Pioli in conferenza stampa: fiducia e appoggio dei piani alti servono come il pane ad un gruppo nuovo, perdipiù se così giovane e privo di certezze. Ma non è da sottovalutare neppure l'impatto dell'eventuale ritorno sul pezzo dei Della Valle in termini di credibilità. In fondo tornare sui propri passi, anche se solo parzialmente, è sempre indice di umiltà e consapevolezza, e oggi Firenze e la Fiorentina non possono permettersi una fase di stallo troppo prolungata.

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