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E' l'ennesima storia del calcio intitolata "Quello che poteva essere, ma non è stato". Guardando alla partita di domenica prossima, la mente vola a Manuel Locatelli, onesto comprimario nel Sassuolo di oggi che avrebbe comunque fatto comodo nel rompicampo della Fiorentina. Domenica Stefano Pioli se lo troverà contro, dopo che il suo nome era stato accostato ai viola sia a gennaio scorso che nell'ultima sessione di mercato. Sarà il classe 1998 - autore del gol vittoria del Sassuolo contro il Catania in Coppa Italia - a comandare il centrocampo neroverde.
Probabilmente una trattativa vera e propria tra Fiorentina e Milan non c'è mai stata, ma qualche sondaggio sì, fin da gennaio, visto che Badelj aveva fatto capire di non voler restare a Firenze. Per cautelarsi Pioli aveva fatto il nome proprio di Locatelli. Niente da fare, però: da Milano Manuel si è trasferito in piena Pianura Padana. Il nativo di Lecco sarebbe potuto diventare il nuovo cervello della Fiorentina, con Veretout primo beneficiario del suo arrivo. Il francese avrebbe continuato a giocare mezz'ala, il suo ruolo naturale, ma la società ha fatto altre scelte. "Quello che poteva essere, ma non è stato": un classico del calcio. QUESTE LE DICHIARAZIONI DI LOCATELLI SULLA GARA DI DOMENICA PROSSIMA CONTRO LA FIORENTINA
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