31 dicembre 2017. È questo il termine stabilito dal Comune di Firenze finché permarrà l'interesse pubblico sul progetto del nuovo stadio ed opere connesse di ACF Fiorentina.
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“L’interesse pubblico del progetto stadio Fiorentina scade il 31/12/2017”
Lo spiega il capogruppo in Consiglio Comunale di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi, che avverte: "La strada ancora lunga"
La data, pertanto, è quella entro la quale ACF Fiorentina deve integrare la documentazione, ad oggi insufficiente, per il progetto nuovo stadio ed opere connesse, affinché si possa indire la Conferenza dei Servizi ed arrivare al sì definitivo. Lo spiega il capogruppo in Consiglio Comunale di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi, che illustra il contenuto di una delibera di Giunta dello scorso 10 marzo. “Dalla delibera si scopre cose molto interessanti – spiega Grassi – il progetto è carente del Piano Economico Finanziari, lo schema di contratto, ovvero l'accordo tra Comune e Fiorentina e in ultimo tutti i documenti che riguardano i 77.000 mq di strutture commerciali e 10.000 di alberghiero”. “Fiorentina afferma – dice Grassi illustrando il contenuto della delibera - che non ha potuto presentare tutti i documenti necessari perché il Comune non ha ancora definito dove spostare la Mercafir. Per non litigare è stato deciso da parte del Comune di Firenze di prorogare l'interesse pubblico dell'opera (progetto stadio ed opere connesse, ndr) fino al 31 dicembre 2017, data entro la quale Fiorentina dovrebbe presentare tutta la documentazione mancante”.
“Si continua a gettare fumo negli occhi – tuona Grassi – dicendo che lo stadio sarà pronto nel 2021. La strada è ancora lunga. Bisognerà valutare tutto il progetto che, secondo noi, è più speculativo rispetto a quell'equilibrio economico finanziario che va riconosciuto alla realizzazione di una struttura sportiva”.
La fine del 2017 coincide col periodo nel quale Palazzo Vecchio avrà ultimato la variante al Piano Urbanistico Esecutivo dei terreni di Castello (ad oggi di proprietà Unipol) che consentirà di trovare casa al trasferimento della Mercafir e lasciare spazio alla cittadella viola.
I due procedimenti (stadio e migrazione dei mercati generali) sono distinti, ma collegati. L'acquisizione dei terreni per riqualificare i mercati generali di Firenze avverrà grazie alla monetizzazione da parte della Società viola del comparto Nord dell'attuale area occupata dal Centro Alimentare, pertanto Palazzo Vecchio dovrà avere in mano il progetto definitivo (assieme al piano economico finanziario) di ACF che “certifica” la necessità di acquisire un'area alternativa per Mercafir in luogo di una riqualificazione della stessa sui lotti che attualmente occupa.
Donato Mongatti - Il Sito di Firenze
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