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VALENCIA, SPAIN - MARCH 12: Mouctar Diakhaby of Valencia is booked by referee, Guillermo Cuadra Fernandez during the La Liga Santander match between Levante UD and Valencia CF at Ciutat de Valencia Stadium on March 12, 2021 in Valencia, Spain. Sporting stadiums around Spain remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alex Caparros/Getty Images)
Come si legge sul sito del Corriere dello Sport, la partita di ieri fra Cadice e Valencia è stata sospesa al 37' per 10 minuti a causa di insulti a sfondo razziale rivolti dal locale Cala al difensore Diakhaby. Il giocatore, ammonito nell'occasione, ha lasciato il campo e i compagni lo hanno supportato. Il gioco è poi ripreso senza che Diakhaby rientrasse in campo, sostituito dal tecnico. Entrambe le squadre hanno poi preso le distanze da quanto accaduto. Ecco il comunicato del Cadice:
Siamo contrari a qualsiasi forma di razzismo o xenofobia, chiunque sia l’autore, e lavoriamo per combatterlo. Gli autori di questi crimini, indipendentemente dal fatto che provengano o meno dalla nostra squadra, devono pagare. Non dubitiamo dell’onestà di tutti i componenti della nostra rosa, fermi difensori della lotta al razzismo, il cui atteggiamento è sempre stato esemplare. Chiediamo sempre un atteggiamento di rispetto e responsabilità nei confronti degli avversari. Lavoriamo e continueremo a farlo affinché nel nostro calcio non ci siano comportamenti xenofobi con un fortissimo ‘NO AL RAZZISMO’
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