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Juventus: Procura Figc, caso biglietti: “Contatti tra Agnelli e la cosca”

Il procuratore federale Pecoraro alla commissione Parlamentare Antimafia: "Saverio Dominello e il figlio Rocco sono rappresentanti a Torino della cosca Bellocco Pesce di Rosarno. Hanno contatti coi dirigenti Merulla, Carugo, D'Angelo e il...

Redazione VN

Il Procuratore federale Giuseppe Pecoraro è stato ascoltato davanti ai membri della Commissione Parlamentare Antimafia in merito all'inchiesta aperta dalla Procura di Torino sulla gestione dei biglietti allo Juventus Stadium. E nel corso dell'audizione il procuratore della Figc ha spiegato che, dai documenti arrivati dalla Procura di Torino, "si evidenzia che Saverio Dominello e il figlio Rocco sono rappresentanti a Torino della cosca Bellocco Pesce di Rosarno - ha detto Pecoraro -. Rocco Dominello ha rapporti con la dirigenza Juve per la gestione di biglietti e abbonamenti. I dirigenti che hanno contatti con queste persone sono: Merulla, Calvo, D'Angelo e il presidente Agnelli".

PIÙ DI 5.000 PAGINE — "Il procedimento nei confronti della Juve è iniziato col mio predecessore, Palazzi, il 2 agosto 2016. Io sono stato a Torino dal procuratore Spataro - ha aggiunto il procuratore della Figc Pecoraro - chiedendo notizie sul procedimento in corso e per dare la mia disponibilità. Il procuratore Spataro ha dato ampia collaborazione, inviandoci numerosi atti: nel tempo sono arrivate più di 5 mila pagine".

LA STORIA — Adesso la commissione Parlamentare Antimafia dovrà valutare se e quali dirigenti della Juve convocare nelle prossime udienze del Comitato Mafia-Sport. Parallelamente, procede il lavoro dei magistrati di Torino: il 23 marzo, a Torino, è infatti fissata in calendario la prima udienza preliminare dell'inchiesta "Alto Piemonte", che indaga sulle infiltrazioni dell'ndrangheta nel Torinese. Una parte di questa inchiesta sfiora anche la Juventus, perché dalle indagini è emerso l'interesse della cosca Bellocco Pesce di Rosarno, citata dal procuratore federale Pecoraro, sul business del bagarinaggio dei biglietti allo Juventus Stadium a Torino. Nessun dirigente della Juventus è indagato da parte della Procura di Torino. (Gazzetta.it)