Il caso

Juve, ancora accuse: falso in bilancio e documenti bruciati, i pm indagano

Redazione VN

I magistrati starebbero indagando sulle 4 mensilità non incassate dai giocatori durante la prima ondata di Covid nel 2020

Nuova accusa di falso in bilancio per la Juventus. Lo anticipa "La Stampa". I magistrati starebbero indagando sulle 4 mensilità non incassate dai giocatori durante la prima ondata di Covid nel 2020.

La Guardia di Finanza - si legge su Gazzetta.it - ha perquisito oggi, nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze già aperta lo scorso dicembre, diversi studi legali a Torino, Roma e Milano, presso i quali sarebbero state depositate scritture private tra il club e i calciatori, riguardanti le retribuzioni legate ai due anni pandemia. Inoltre, secondo le indagini dei pm di Torino, la società bianconera avrebbe eseguito una prassi incredibile. Alcuni documenti venivano tenuti fuori dalle sedi per poi essere bruciati una volta esaurito il loro scopo di "garanzia".