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Juric: “Giorni di riflessione, poi deciderò. I soldi non sono un problema”

Redazione VN

Juric lancia l'allarme: "Senza vendere non abbiamo la squadra per partecipare". Titoli di coda tra il tecnico e i gialloblu?

Intervenuto nell'ultima conferenza stampa della stagione, il tecnico del Verona Ivan Juric ha fatto il bilancio di questi due anni in gialloblu, con un grande punto interrogativo per il futuro. A lungo accostato alla Fiorentina, l'allenatore croato adesso sembra più lontano dai colori viola: "Ci siamo confrontati con il presidente per la prima volta dopo tanto tempo, abbiamo parlato e mi è stata presentata la situazione. In questi giorni ci penserò con la mia famiglia e prenderò una decisione. I parametri per una scelta sono tre: l'ambizione, l'aspetto economico e la famiglia. Poi scegli anche in base a cosa ti dice l'istinto. Ma devo chiarire ancora meglio certi aspetti: il presidente mi ha presentato la situazione, e così dico che è difficile. Ripartire si può, con entusiasmo, ma con le idee chiare".

A Juric poi viene chiesto se ha avuto contatti con altre squadre: "Ci sono stati, come anche l'anno scorso. I soldi? Si parla anche di quello, ma quando arrivi a un certo livello non è come quando inizi la carriera, non incide molto come aspetto. Adesso vediamo questi tre o quattro giorni, come l'anno scorso ci siederemo e parleremo. L'importante è che quando decidi devi avere tutto chiaro". Anche perché, al termine della stagione, il Verona perderà diversi giocatori: "Se non vendiamo, non abbiamo la squadra per partecipare. Perderemo i prestiti, quindi non avresti squadra. Non ho paura della battaglia, così come non l'avevo due anni fa. Ma quest'anno ero più nervoso perché le cose non erano chiare. Abbiamo fatto molto, senza investire praticamente un euro, e mi aspettavo una crescita diversa, ulteriore. Per quello che ho capito bisogna ripartire come due anni fa, con una struttura diversa su certe cose. Ma trovare gente vera come Rrahmani, Kumbulla e Borini non è facile".