Prima il destro a giro sotto l’incrocio dei pali con l’Everton, poi il rigore contro il Chievo, infine il penalty, su cucchiaio, contro il Crotone. Sono le ultime tre perle di Alejandro Gomez. Come balla il Papu a Bergamo. L’argentino sta pian piano prendendo in mano l'Atalanta. La Dea vuole continuare a sorprendere, in campionato e in coppa, e per non smettere di cullare sogni di gloria si affida al giocatore dotato, insieme ad Ilicic, di maggior classe. Un po’ come mettere i soldi in banca.
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Il Papu e un matrimonio viola mai andato a buon fine. E quel retrogusto di rammarico…
Il Papu Gomez era stato cercato da Montella ai tempi della Fiorentina, ma l'affare non è mai andato a buon fine. Adesso alcuni tifosi viola si mangiano le mani perché l'argentino sta dando spettacolo con l'Atalanta
Sarà un avversario tosto domenica sera in un Fiorentina—Atalanta diverso dagli ultimi anni. Perché Gomez ha tecnica, qualità (tanta), velocità e quella pazzia calcistica che non guasta mai (vedere il gol contro l’Everton di cui parlavamo all’inizio). Insomma: un vero e proprio osso duro che la difesa viola dovrà guardare con particolare attenzione.
E pensare che il Papu poteva dare spettacolo sotto la torre di Maratona. I fatti sono noti. Vincenzo Montella, che già lo aveva allenato a Catania, avrebbe fatto carte false per averlo con sé anche a Firenze. L’argentino ha ribadito il concetto tante volte nelle varie interviste, l’ultima il 15 maggio scorso (LEGGI QUI). Niente da fare, però. Gomez alla Fiorentina è una di quelle storie dalla classica frase “Quello che poteva essere, ma non è stato” come tante ce ne sono e ce ne saranno nel mondo del calcio. Un peccato per alcuni tifosi che si mordono le mani per un affare mai andato in porto. Il rammarico c’è perché l’argentino è un giocatore capace di far divertire le folle, dentro e fuori dal campo. Vi dice niente la Papu dance? Domenica, però, niente scherzi. L'esame Atalanta sarà difficile da superare, ma una vittoria, per di più contro una diretta concorrente per l'Europa, non farebbe altro che aumentare l'autostima dei ragazzi di Stefano Pioli.
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