Dateci un solo buon motivo per il quale nelle ultime cinque partite di questo campionato, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, sarebbe sportivamente più vantaggioso vedere in campo Gil Dias piuttosto che Riccardo Sottil. Certamente non per il confronto sulle garanzie tecniche che i due possono offrire nel contesto di una partita di Serie A: ben note, ahinoi quelle del portoghese (e confermate dalla sua prova ectoplasmatica contro la Lazio), perlomeno ancora tutte da scoprire quelle del figlio d'arte.
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Gil Dias, tempo scaduto: la stagione è da dimenticare. Perché non provare Sottil?
Basta riavvolgere il nastro della stagione del numero 28 viola per capire che è arrivato il momento di provare a puntare su altri giocatori al suo posto
Senza stare a ricordare la formula più o meno discutibile concordata da Fiorentina, Monaco e Jorge Mendes per chiudere l'operazione Dias, ci basta riavvolgere il nastro della stagione del numero 28 viola e valutare gara dopo gara le sue prestazioni per capire che, con il gruppo di Pioli ancora in piena corsa per la qualificazione alla prossima Europa League, prima di rinunciare ad un uomo in campo vale la pena provare a scommettere su un giovane talento in erba, frutto del tuo settore giovanile.
Magari con il "rischio" – pensate un po' – di ritrovarsi in casa un buon giocatore fatto in casa e pronto a far parte in pianta stabile della prima squadra. Detto questo, è chiaro che in un momento così delicato sarebbe auspicabile poter puntare là davanti sempre su Saponara, Chiesa, Simeone e Thereau, ma i guai fisici in cui sono incappati nelle ultime settimane il francese, Badelj e Lo Faso ci insegnano che gli imprevisti, purtroppo, sono sempre dietro l'angolo. E allora, in caso di necessità, ecco Sottil. Garantisce Bigica.
http://www.violanews.com/news-viola/bucchioni-pioli-non-mi-e-piaciuto-gil-dias-non-e-mai-stato-determinante/
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