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Euro 2016, l’Uefa ammette: “I campi non sono perfetti”

I problemi per le condizioni dei manti erbosi dei campi da calcio non sono solamente in Italia

Redazione VN

Le condizioni di alcuni terreni di gioco utilizzati agli Europei non sono apparse delle migliori. "Stiamo facendo il massimo, ma i problemi ci sono", spiega il direttore del torneo Martin Kallen, dell'Uefa, che ha il controllo esclusivo dei dieci stadi coinvolti. Il campo del Velodrome di Marsiglia, dove mercoledì la Francia ha faticato non poco per aver ragione dell'Albania, è tra quelli finiti maggiormente nel mirino. Il ct dei Bleus Didier Deschamps, nel dopogara, aveva criticato le condizioni del campo biasimando anche il fatto che era stato consentito un concerto rock ad un solo mese dal torneo calcistico. Il prato, rifatto appena un mese fa, "potrebbe non aver preso bene" a causa della pioggia, osserva Kallen ricordando inoltre che il nuovo tetto non favorisce il soleggiamento e la ventilazione. "I campi dove si svolgono solo partite di calcio - aggiunge - come al parigino Parco dei Principi o a Lens, sono migliori di quelli dove si tengono anche altri eventi, come allo Stade de France o a Lilla".

(Ansa.it)

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